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Giornata Internazionale dell’Infermiere: ovunque per il bene di tutti
Oggi, 12 maggio si celebra l’importanza del ruolo che gli infermieri svolgono nell’assistenza sanitaria in tutto il mondo
Impossibile dimenticare la fotografia di Elena Pagliarini, infermiera del Pronto soccorso dell’ospedale di Cremona, che la immortala a fine turno, sfinita e addormentata con la testa sulla tastiera del computer, con la mascherina e il camice ancora indosso. L’immagine diventata simbolo nelle prime settimane dell’emergenza da Covid-19 ha fatto il giro del web e l’infermiera è anche stata premiata per il suo impegno dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Un altro simbolo della lotta al Covid-19 è quello dell’infermiera dell’ospedale di Milano, Alessia Bonari che ha postato una sua foto su Instagram con evidenti lividi sul viso, naso, fronte e gote, a causa della mascherina indossata nel corso delle tante ore di lavoro in reparto. “Sono stanca psicologicamente, e come me lo sono tutti i miei colleghi che da settimane si trovano nella mia stessa condizione, ma questo non ci impedirà di svolgere il nostro lavoro come abbiamo sempre fatto. Continuerò a curare e prendermi cura dei miei pazienti, perché sono fiera e innamorata del mio lavoro”. Il messaggio della Bonari pubblicato insieme alla fotografia.
fonte: Ansa.it
Loro, come tutti i colleghi e gli operatori sanitari, li abbiamo visti impegnati in prima linea e senza sosta per combattere la pandemia da Covid-19. Occasione per ricordare l’importanza del ruolo che gli infermieri svolgono nell’assistenza sanitaria in tutto il mondo è oggi 12 maggio Giornata internazionale dell’infermiere, data che ricorda la nascita di Florance Nightingale (12 maggio 1820) fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne. L’International Council of Nurses. La festa è stata creata nel 1974 dal Consiglio Internazionale degli Infermieri con l’obiettivo anche di diffondere manifesti che sottolineano l’impegno degli infermieri italiani sui temi della solidarietà e dell’alleanza con i pazienti e le loro famiglie. Il 12 maggio è così diventato l’occasione per parlare della professione infermieristica, del lavoro con i ricoverati negli ospedali, con gli utenti dei servizi territoriali, con gli anziani e con gli altri professionisti della sanità.
Il tema scelto dalla Federazione Nazionale Ordini Professioni infermieristiche (FNOPI), quest’anno è “OVUNQUE PER IL BENE DI TUTTI – Infermieristica di prossimità per un sistema salute più giusto ed efficace”. La Federazione intende – si legge nella nota – infatti dare ancora una volta il proprio contributo per disegnare il futuro del Servizio sanitario nazionale, valorizzando le eccellenze della professione infermieristica in un ambito specifico, l’assistenza territoriale, che si è rivelata il tallone d’Achille del Paese al cospetto della pandemia da Covid-19. Gli Ordini provinciali delle professioni infermieristiche hanno organizzato, su tutto il territorio nazionale, eventi e manifestazioni per ribadire la vicinanza e l’integrazione degli infermieri con pazienti e cittadini. L’elenco delle iniziative regione per regione nel link https://www.fnopi.it/2021/05/10/12-maggio-opi/
Il lavoro dell’infermiere è bellissimo e straordinario. A dirlo all’Adnkronos Salute è Giacomo Poretti, componente del trio ‘Aldo, Giovanni e Giacomo’, che prima di diventare attore, per 11 anni ha svolto la professione di infermiere nell’ospedale di Legnano. Poretti ricorda gli anni in corsia in occasione della Giornata mondiale dell’infermiere rivolgendo un messaggio ai giovani. “Lo dico ai ragazzi che magari sono indecisi sul proprio futuro: fare l’infermiere è una scelta importante ma super gratificante, che ti mette in contatto con il senso della vita. E abbiamo visto anche durante la pandemia come il sacrifico di tanti infermieri ha salvato molte vite”.