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Giornata mondiale contro il cancro 2020: I am and I will
Istituita dall’Unione Mondiale il 4 febbraio del 2000, oggi la Giornata internazionale dedicata alla lotta al cancro giunge alla sua 20 esima edizione.
Lo slogan della Giornata mondiale 2020 è: “I am and I will” (io sono e farò), con l’intento di sottolineare l’importanza dell’impegno a 360 gradi, da quello individuale a quello da parte delle Associazioni e le Istituzioni, nella lotta contro le neoplasie.
L’obiettivo è quindi quello di unirsi per una sempre maggiore consapevolezza alla prevenzione, considerata la prima arma che abbiamo a disposizione per combattere le malattie. E’ fondamentale anche sostenere la ricerca scientifica, da sempre impegnata nel trovare nuove terapie volte a ridurre il tasso di mortalità. Secondo l’ultimo rapporto Aiom-Airtum (Associazione Italiana di oncologia Medica e Associazione Italiana Registro Tumori) relativo all’anno 2019, i nuovi casi di tumore in Italia tendono a diminuire. Nel 2019 sono state stimate 371mila diagnosi (196.000 uomini e 175.000 donne), erano 373mila nel 2018: 2000 in meno in 12 mesi. I cinque tumori più frequenti sono quello della mammella, (53.500 casi nel 2019), colon-retto (49000), polmone (42.500), prostata (37.000) e vescica (29.700). In calo, in particolare, le neoplasie del colon retto, dello stomaco, del fegato e della prostata e, solo negli uomini i carcinomi del polmone, che continuano, invece, ad aumentare fra le donne (+2,2% annuo), per la preoccupante diffusione dell’abitudine al fumo di sigaretta fra le italiane.
In Italia la sopravvivenza dopo una diagnosi di tumore presenta tassi più alti rispetto alla media europea ed è in aumento: il 63% delle donne e il 54% degli uomini sono vivi a 5 anni dalla diagnosi. Almeno un paziente su quattro, pari a quasi un milione di persone, è tornato ad avere la stessa aspettativa di vita della popolazione generale e può considerarsi guarito.
Questo è reso possibile grazie alla qualità del Sistema Nazionale, alla disponibilità di strumenti sempre più efficaci ed a una maggiore adesione agli esami di screening. Proprio la prevenzione è alla base delle 12 regole diffuse dalla Fondazione AIOM, da sempre punto di riferimento per pazienti oncologici e per i loro familiari e caregivers, per i cittadini e le Associazioni pazienti, al fine di garantire uguale accesso alle forme di prevenzione, diagnosi e terapia.
Tra le 12 regole c’è al primo posto “non fumare: il 30% di tutti i tumori è collegato al consumo di tabacco”. Seguire una dieta sana ed equilibrata con un consumo regolare di frutta e verdura, legumi, pesce, pasta riso ed altri cereali, è un’ altra delle regole fondamentali per la prevenzione primaria. Rientrano sempre nel vademecum dell’Associazione anche: non utilizzate lampade solari: in questo modo è possibile ridurre il rischio di melanoma e di altri tumori cutanei; proteggetevi dalle malattie sessualmente trasmissibili: è bene utilizzare sempre il preservativo durante i rapporti; evitate l’uso di sostanze dopanti: steroidi anabolizzanti comportano un aumento del rischio di tumori, in particolare a fegato, prostata e reni; fate partecipare i vostri bambini ai programmi di vaccinazione. Per le donne l’invito è quello di partecipare ai programmi di screening di diagnosi precoce per il tumore del colon-retto, della mammella e della cervice uterina.
L’AIOM aderisce alla giornata promossa dall’Unione Internazionale Contro il Cancro (UICC), organizzazione non governativa che rappresenta associazioni impegnate nella lotta ai tumori in oltre 160 Paesi. In un’interessante articolo pubblicato sulla rivista Vanity Fair, proprio in occasione della giornata dedicata, gli esperti d AIOM oltre a suggerire di seguire l’esempio di Regioni virtuose, che hanno favorito l’accesso a farmaci innovativi e a esami in grado di predire l’efficacia della chemioterapia, pone l’accento su uno degli obiettivi dell’Associazione che è quello di garantire a tutti le stesse opportunità di cura, eliminando le differenze territoriali.
I punti fondamentali per la lotta alle neoplasie sono: prevenzione, stessa opportunità di cure a tutti e sostegno ala ricerca. E quando si parla di ricerca non si può non pensare al grandioso impegno da parte dell’AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul cancro) che proprio in occasione del World Cancer Day fa il punto sui progressi della ricerca oncologica nell’ultimo ventennio. Tanti sono stati i risultati raggiunti come la possibilità della lettura del genoma grazie alle innovazioni tecnologiche, che hanno consentito di accorciare sensibilmente i tempi e di facilitare la ricerca delle mutazioni e dei meccanismi cellulari compromessi.
Fondamentale novità nel trattamento dei tumori, che ha segnato la seconda decade del ventunesimo secolo, sono stati i progressi dell’immunoterapia, che sfrutta le difese del nostro organismo – potenziate e armate – per combattere il cancro.
In questi vent’anni, molti studi hanno permesso di comprendere meglio il ruolo dell’alimentazione e dell’esercizio fisico nel mantenerci in salute e tenere lontano il rischio di sviluppare un tumore. E ancora. Nel 2006 L’FDA ha approvato il primo vaccino contro il Papilloma virus (HPV), unico responsabile del possibile sviluppo del tumore della cervice uterina. Questi sono solo alcuni dei risultati raggiunti negli ultimi 20 anni. Approfondimenti e novità verranno approfonditi sul prossimo numero di Health Online in un’interessante intervista all’AIRC. Sosteniamo la ricerca oncologica perchè “è una delle protagoniste del lavoro quotidiano di medici e ricercatori per sconfiggere il cancro e in essa sono riposte le speranze di migliaia di pazienti” (AIRC).