Si è celebrata venerdì 31 maggio, la Giornata Mondiale senza Tabacco, e la Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro si fa portavoce dell´iniziativa per informare e sensibilizzare soprattutto i giovani e le donne sui rischi associati al fumo. L´indagine internazionale “Global Youth Tobacco Survey”, coadiuvata dall’Istituto Superiore di Sanità, riporta dati allarmanti per l´Italia, dove si stima che ben il 20% dei giovani di età compresa fra 13 e i 15 anni fuma quotidianamente sigarette tradizionali, (e che il 18% fuma sigarette elettroniche). Più ragazze che ragazzi fumano sigarette tradizionali (con percentuali rispettivamente del 24% e del 16%). La tendenza si inverte se consideriamo le sigarette elettroniche (qui i ragazzi sorpassano le ragazze con percentuali rispettivamente del 22% e del 13%) (Fonte dei dati: www.epicentro.iss.it/gyts/Indagine2018)
In aumento anche i tassi delle donne fumatrici, con un aumento del 24% in un anno, dichiara Marina Chiara Garassino, ricercatrice AIRC presso il Dipartimento di Oncologia Medica della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, che aggiunge: “È assolutamente necessario e urgente arrestare questa tendenza. Se non faremo nulla, fra vent’anni dovremo affrontare una vera e propria epidemia di tumore ai polmoni”.
Le donne tendono non solo a fumare più degli uomini, ma anche a inalare più profondamente il fumo, con il concreto rischio di un aumento dell´incidenza e della gravità dei tipi di tumore ai polmoni che il fumo causa.
Già, perché il fumo causa ben l’85% dei tumori ai polmoni, dato che tocca il 90% se si consideriamo anche il fumo passivo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità riporta che ogni anno nel mondo muoiono circa sette milioni di persone a causa del fumo, e che quasi 900 mila persone non fumatrici, muoiono perché esposte al fumo passivo. E le stime per il futuro non sono incoraggianti: entro il 2030, infatti, moriranno ogni anno oltre 8 milioni di fumatori.
Eppure, nonostante questi dati allarmanti, il fumo di sigaretta è la più importante causa di morte evitabile nella nostra società Per questo motivo la Fondazione AIRC, in occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco, ha promosso un importante progetto di informazione e sensibilizzazione sui pericoli provocati dal fumo, rivolto in particolare ai giovani, coinvolgendo influencer e star dei social, fra cui Camilla Boniardi (Camihawke), Chiara Galiazzo, Alice Venturi, Sofia Viscardi, le K4U, tutte pronte a convincere i propri fan a dire “stop al fumo”. Sul sito www.airc.it è possibile trovare contenuti speciali sui rischi legati al fumo e su come smettere di fumare, e ancora articoli di approfondimento per fare chiarezza sugli argomenti più controversi, come l’utilizzo delle sigarette elettroniche o di quelle a riscaldamento del tabacco.
A fare eco al sito dell´AIRC, si aggiungono i big social: martedì 28 maggio Facebook, per esempio, dedicherà una diretta con Elena Munarini, della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, la quale racconterà dei rischi per sé stessi e per l’ambiente, e sarà lieta di rispondere alle domande del pubblico e dare utili consigli per smettere di fumare. Il video sarà disponibile cliccando qui.
La lotta contro il fumo passa anche e soprattutto da una buona informazione. E la Giornata Mondiale senza Tabacco diventa un´ottima opportunità per promuovere stili di vita sani.