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Gravidanza e attività sportiva, benefici contro pregiudizi

Partorire è una delle esperienze più immersive che una donna possa vivere. Spesso inoltre la dolce attesa e la fase del post parto intrappolano la neomamma in uno stile di vita sedentario per niente alleato del movimento. Ciò su cui occorrerebbe concentrarsi invece riguarda proprio la relazione che intercorre tra il periodo dell’attesa, la gestazione, e i primi mille giorni di vita della bambina o del bambino sul fronte del benessere assicurato da attività sportiva e sana alimentazione.

A questo proposito, una ricostruzione allegra e ironica della nascita, tesa a comprendere meglio la forza di ogni donna e avvicinarsi al parto in piena serenità, è offerta dal libro “Il parto a fumetti” in cui da Lucille Gomez spiega la fisiologia del parto e racconta cosa succede quando la donna partorisce senza paura o interferenze esterne. Il tutto nasce dall’esperienza personale dell’autrice che nel 2013 incinta del primo figlio, partorisce naturalmente seguita da una ostetrica. Sconvolta nel rendersi conto di quanto fossero disinformati i suoi amici, ha deciso di condividere le sue conoscenze sul suo blog e, a seguire, in questa pubblicazione edita da Terra Nuova. Gomez si è resa conto che le donne incinte desideravano un nuovo approccio alla gravidanza e al parto.

Contestualmente a questo, genera benefici certi lo sport in gravidanza che aiuta il benessere della futura mamma garantendo una crescita fluida, armonica e completa al bambino. Nel corso della gravidanza, il corpo della donna è soggetto a cambiamenti che hanno lo scopo di soddisfare il bisogno di ossigeno e di nutrimento del nascituro. Questi cambiamenti rendono difficile muoversi con agilità, ma allo stesso tempo fanno sì che il corpo sia più efficiente nello svolgere attività fisica.

Come ribadito dalla Fondazione Umberto Veronesi, i benefici dello sport in dolce attesa vanno dalla prevenzione dei disturbi circolatori e di postura, al contrasto dell’eccessivo aumento di peso al miglioramento dello stato d’animo. In più, gli effettivi benefici dell’attività si prolungano fino al momento del parto, e anche dopo. Una muscolatura addominale allenata facilita la nascita del bambino o della bambina e la produzione di endorfine riduce la percezione del dolore durante il travaglio. Infine, le donne attive in gravidanza proseguiranno a svolgere esercizio fisico una volta nato il bambino e continueranno a fare attività e a beneficiare dei suoi effetti positivi nel recupero dalla gravidanza.

Restando sul fronte letterario, il tema è trattato nel manuale “Allenamento in gravidanza”, di Federica Cuni, prima guida scientifica di energica in gravidanza per il benessere psicofisico di mamma e bambino. I libri sulla gravidanza che guidano le future madri nell’affrontare al meglio questo delicato periodo sono diversi, non ci sono però guide concrete su come osservare uno stile di vita attivo, che forniscano raccomandazioni valide su cosa succede al corpo a livello fisiologico e in relazione al movimento, sulle potenzialità che la donna può scoprire su di sé e su cosa può fare per migliorare il benessere e la salute psicofisica sua e del bambino. Questo manuale non solo prepara la donna al parto nel modo più sano possibile, rompendo la barriera di pregiudizi e paure che avvolgono l’attività fisica durante la gestazione, ma promuove anche un recupero post-parto fluido e consapevole.

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