I libri: un importante strumento per la salute di tutti i bambini

Tutti i pediatri e gli insegnanti affermano che leggere costantemente porta ad un netto miglioramento del linguaggio, della fantasia e della curiosità individuale.

Si è tenuta a Bologna la 55° edizione della Children’s Book Fair è un evento di riferimento per la chi lavora nel campo dell’editoria e dei contenuti dedicati a bambini e ragazzi. Con i suoi oltre 26.000 visitatori all’anno, la BCBF costituisce il punto d’incontro per un pubblico variegato ed internazionale, rappresentando l’evento più importante a livello mondiale per lo scambio dei diritti editoriali, con un nuovo nucleo dedicato al licensing e ai contenuti multimediali per gli adolescenti.
La Fiera del Libro per Ragazzi risulta essere anche un’importante occasione per avvicinare maggiormente i giovani alla lettura, un passatempo ormai non più utilizzato come un tempo. Gli adolescenti, oramai, preferiscono stare davanti alla televisione o al computer perdendo così la buona abitudine di leggere ogni tanto qualche pagina di un buon libro.
Tutti i pediatri e gli insegnanti affermano che leggere costantemente porta ad un netto miglioramento del linguaggio, della fantasia e della curiosità individuale. Tuttavia, la maggior parte dei bambini ancora non riesce a cogliere questo messaggio positivo. Ciò si verifica in quanto, spesso, la lettura non viene spiegata e presentata ai giovanissimi nel modo migliore e, per tale motivo, finisce per essere percepita come un ulteriore compito da svolgere, un esercizio fine a se stesso, un dovere scolastico, normalmente confinato al periodo estivo. Gli edifici scolastici quindi, dovrebbero impegnarsi in maggior misura a creare una “cultura del leggere” che genera molteplici benefici per la salute psico-fisica di tutti gli individui, grandi e piccini.

Secondo il parere di numerosi psicologi italiani ed internazionali, il libro è un oggetto che, se usato nei migliori dei modi, può generate degli effetti positivi e duraturi nel tempo. In particolare, i libri:

  • Migliorano la capacità dei bambini di gestire eventi stressanti. Alcuni testi per l’infanzia affrontano specificamente esperienze che i bambini potrebbero vivere in modo difficoltoso preparandoli così a sperimentare o comprendere meglio quello che stanno vivendo, contribuendo a fornire loro alcuni abilità di base per vivere queste situazioni con maggior serenità.
  • Aumentano le abilità a riconoscere e gestire le proprie emozioni. Grazie al potere della narrazione e ai diversi punti di vista dei personaggi, i libri possono aiutare i bambini ad aumentare la consapevolezza e l’accettazione in merito a degli stati emotivi, alla promozione di comportamenti e strategie di gestione positiva.
  • Contribuiscono al miglioramento delle relazioni. Quando i genitori leggono libri ai propri figli, il legame tra loro aumenta. La lettura di un testo permette alla famiglia di condividere momenti di riposo totale in cui non devono preoccuparsi dei problemi della vita quotidiana e di sintonizzarsi emotivamente l’uno con l’altro.
  • Calmano e rafforzano la mente. Leggere un libro può promuovere uno sviluppo mentale sano nel bambino, andando ad aumentare la sua creatività e fantasia, e facilitando uno stato di rilassamento che rende il cervello più efficiente.
  • Sviluppano l’autostima nei bambini aumentandone la fiducia in loro stessi poiché vedono realizzarsi qualcosa in cui si sono impegnati. Imparare a leggere nuovi libri e rileggere quelli già conosciuti sono della azioni fondamentali che portano tutti gli adolescenti a credere di più in loro stessi.

Gli psicologi infantili inoltre, consigliano i genitori di incitare i propri figli a leggere anche in lingue straniere e di proporre loro delle letture ad alta voce, anche di gruppo. È importante permettere ai bambini di scoprire come, attraverso un testo, si possono passare ore e momenti davvero avvincenti.

Beatrice Casella
Beatrice Casella
Laureata in economia internazionale e dello sviluppo, si è sempre appassionata del settore sanitario. Il tema della tesi di laurea triennale ha riguardato il tasso di mortalità infantile in Tanzania (paese dove ha vissuto alcuni anni). Per il suo master's degree si è concentrata sull'incidenza della politica e dell'economia nel garantire una salute globale. Praticante giornalista, ha lavorato a Milano con il Gruppo editoriale L'Espresso e attualmente lavora come Research Analyst per una società che si occupa di costruzioni sostenibili.

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