Un’intera generazione è sconvolta per la morte di Luke Perry, alias Dylan della serie cult degli anni ‘90 Beverly Hills 90210. L’attore, idolo delle ragazzine aveva 52 anni e giovedì scorso, era stato colpito da un ictus.
Secondo i dati del Global Health Observatory (GHO) dell’Oms, le cardiopatie e gli ictus ischemici sono le principali cause di morte al mondo. L’ictus colpisce oltre 15 milioni di persone all’anno nel mondo, provocando 6,7 milioni di decessi.
In Italia, l’ictus rappresenta la seconda causa di morte con circa 200 mila casi, di cui l’80% sono nuovi episodi e il 20% recidive.
Che cos’è l’ictus? Quali sono i principali fattori di rischio? In che modo prevenirlo?
L’ictus è un danno cerebrale e si manifesta, quando a causa dell’occlusione o della rottura di un vaso cerebrale non arriva un sufficiente apporto di sangue al cervello. Le conseguenze se non vi è un intervento immediato, a seconda della parte del cervello danneggiata, possono essere la paralisi degli arti di una parte del corpo, la difficoltà nel linguaggio e/o nel ragionamento.
I principali fattori di rischio sono rappresentati dall’ipertensione (il consiglio degli esperti è quello di monitorare la pressione soprattutto se c’è un a predisposizione familiare), dall’abuso di alcol e dal fumo di sigaretta. Pertanto la prevenzione primaria, ovvero seguire un’alimentazione corretta, svolgere una regolare attività fisica e non fumare, è la prima azione per evitare l’insorgere dell’ictus come spiegato dalle linee guida dell’American Heart Association.
Prevenzione e rapidità nei soccorsi, quest’ultima è importante per una cura immediata in modo tale da ridurre il rischio di invalidità permanente e di morte. I sintomi che possono comparire all’improvviso sono:
fortissimo mal di testa, vertigini, difficoltà nel camminare, nel parlare e nel capire, confusione, problemi alla vista.