La produzione del miele è una delle lavorazioni più complesse e affascinanti che esiste in natura, resa possibile non solo dall’ingegno delle api operaie ma anche dalla loro stretta cooperazione. Questo prodotto alimentare, noto per il sapore dolciastro, è prodotto dalle api che raccolgono e trasformano il nettare dei fiori o la melata che in estate si trova su diverse piante spontanee o coltivate. Essendo composto per buona parte, circa il 70-75%, da fruttosio e glucosio, il miele costituisce un alimento ad elevato potere energetico e nutritivo, capace di assicurare all’organismo umano zuccheri semplici alleati del processo digestivo.
Non sono infatti un mistero i benefici che questo alimento garantisce alla salute dell’uomo. Basti pensare che i Sumeri se ne servivano per scopi cosmetici, i Babilonesi e gli Assiri lo utilizzavano per curare affezioni della pelle, degli occhi, dei genitali e dell’apparato digerente. Ad oggi, svariate ricerche scientifiche e non pochi test clinici confermano che il miele naturale non pastorizzato apporta numerosi benefici alla nostra salute. Ha un’azione calmante della tosse e decongestionante delle vie respiratorie, grazie alle sue proprietà emollienti, espettoranti ed antibatteriche; garantisce un miglioramento delle prestazioni fisiche grazie alla presenza di monosaccaridi ed è per questa ragione che viene considerato da sportivi. Inoltre, l’alta concentrazione di glucidi, il suo ph acido e la presenza di polifenoli lo rendono un potente batteriostatico e battericida.
Per valorizzare la sua lavorazione e le tante realtà che contribuiscono a renderlo speciale nell’ambito di un più ampio impegno legato a una sana e corretta alimentazione, non solo dal punto di vista scientifico ma anche in relazione all’alimentazione, è nata la Strada del Miele di Macerata, primo itinerario organizzato per una vacanza sostenibile all’insegna dell’apiturismo che comprende i 5 comuni marchigiani membri dell’associazione Le Città del Miele. Il progetto nasce su iniziativa del Consorzio Apicoltori di Macerata, un territorio provinciale che vede presenti 5 Città del Miele abbracciando mete diversificate dall’area montana a quella collinare, dai vigneti a città d’arte, come Matelica, Monte Cavallo, Montelupone, Urbisaglia e Valfornace.
Un’occasione preziosa per esplorare la grande varietà dei mieli del territorio, che spaziano dal millefiori all’acacia, dal girasole al castagno passando per piante note fin dall’antichità per le loro proprietà benefiche, antinfiammatorie e digestive, quali l’erba strega e l’erba medica.
Non mancano momenti dedicati al lavoro degli apicoltori, come le visite agli apiari per conoscere le diverse fioriture che li circondano, assistere alla smielatura del miele, farsi guidare nella distinzione di gusti e profumi delle diverse tipologie di mieli, degustarli abbinati ai prodotti tipici del territorio, scoprire la cucina al miele, farsi raccontare i benefici dell’apiterapia e della cosmesi naturale derivata dai prodotti dell’alveare e, naturalmente, acquistare il miele direttamente dai produttori.