Il forno delle grucce resta di un’attualità sconcertante, del resto con i rincari della farina, oltre che di gas naturale ed energia elettrica, l’assalto ai forni, di manzoniana memoria, non è poi così lontano dalla realtà. L’aumento dei costi mette in pericolo tutto il comparto: per questo Assopanificatori ha rivolto “un vivo appello alle forze politiche tutte e al futuro Governo, affinché si esca dalle misure tampone per contrastare il caro energia”.
Storicamente il pane resta l’alimento per eccellenza, il cibo conservato in ogni dispensa, che si trova sulla tavola di tutti, dieta o no, e ottimo alleato della salute che fornisce l’energia necessaria per il corretto funzionamento dell’organismo e lo svolgimento delle normali attività quotidiane. L’arte bianca, quella della panificazione, concilia inoltre i diversi ambiti, dalla cultura all’artigianato fino alla solidarietà. Proprio su queste basi nasce il progetto “Pane nostro: lieviti e riflessioni per essere comunità” presentato a Matera dall’associazione “Cittadini Controvento” che ha messo a punto una serie di iniziative partendo dal protagonista assoluto della buona tavola (insieme alla pasta), elemento identitario della storia del territorio.
Insomma il pane, che conta circa 2,4 milioni di tonnellate all’anno in Italia, alle quali aggiungere circa 250mila tonnellate destinate ai prodotti sostitutivi, oltre che essere il re della cucina italiana e il protagonista della tavola, non deve mai mancare nella dieta di ogni persona visto che eliminare totalmente i cereali non è il modo corretto e più salutare per perdere peso.
Mantenere un equilibrio in tutto ciò che si consuma. Sulla base di uno studio elaborato da un team di scienziati americano è stato rilevato che chi segue una alimentazione priva di pane e pasta rischia di ammalarsi più facilmente di tumore o di avere patologie cardiache. Dalla ricerca emerge che la percentuale di morti fra le persone che consumano pochi carboidrati, a favore delle proteine animali, sale del 12%: chi trascura la pasta per la carne ha il 14% di possibilità in più di morire di infarto e il 28% in più di ammalarsi di tumore. Particolare attenzione inoltre va riservata al tipo di carboidrati, semplici o complessi. I carboidrati semplici, quali zucchero, fruttosio, galattosio, vengono assorbiti in modo rapido dall’organismo e non richiedono attività metaboliche. I carboidrati complessi, invece, hanno bisogno di una digestione più lunga e impegnativa per essere trasformati in glucosio ed è per questo che vengono assorbiti più lentamente. Allo stesso tempo costituiscono il carburante dell’organismo umano, poiché forniscono energia in modo graduale e costante.
Non a caso il pane maggiormente salutare è quello che contiene più cereali e preparato con farina 100% integrale. È fondamentale anche che contenga una buona quantità di grano e conoscere la composizione del cereale: la crusca è la parte esterna del chicco e contiene vitamine B, minerali e fibre; il germe è la parte della pianta da cui nascono nuove piante e che contiene vitamina B, minerali e proteine; l’endosperma è la parte interna del grano, che apporta proteine e carboidrati.