Questo sito Web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.
Il Papa ricoverato al “Gemelli”, sarà operato all’intestino
Al termine dell’Udienza Generale di questa mattina papa Francesco si è recato presso il Policlinico Universitario “A. Gemelli” dove nel primo pomeriggio sarà sottoposto in anestesia generale ad un intervento chirurgico di Laparotomia e plastica della parete addominale con protesi. È quanto comunicato in mattinata sul portale di VaticanNews. Sempre il Vaticano specifica che si tratterebbe di un’operazione, programmata nei giorni scorsi dall’equipe medica che assiste il Bergoglio, necessaria a causa di un laparocele incarcerato che sta causando sindromi sub-occlusive ricorrenti, dolorose e ingravescenti. Il Pontefice resterà al Gemelli per diversi giorni con lo scopo di consentire il normale decorso post operatorio e la piena ripresa funzionale. Fonti ospedaliere smentiscono voci relative ad altre patologie.
In relazione allo stato di salute del Papa è intervenuto anche il Segretario di Stato Cardinale Pietro Parolin, che ha detto: “Il tempo necessario dell’intervento poi credo che riprenderà, anche se da un letto di ospedale, l’attività”. Ricordiamo infatti che anche dal punto di vista diplomatico questi sono giorni molto importanti per la Santa Sede: il cardinale Matteo Zuppi infatti, quale inviato del Papa, si trova in Ucraina, a Kiev, dove ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky.
Il 30 marzo scorso il papa era stato nuovamente ricoverato al policlinico “Gemelli” a seguito di una crisi respiratoria. Anche in quella occasione, con lo scopo di garantirgli una piena guarigione, tutti gli appuntamenti, udienze incluse, annotati sulla sua agenda, erano stati annullati. Nei giorni che avevano preceduto il trasferimento al nosocomio della Capitale, il Pontefice aveva lamentato alcune difficoltà respiratorie ed era stato ricoverato per effettuare alcuni controlli medici. L’esito degli stessi ha evidenziato un’infezione respiratoria (esclusa l’infezione da Covid 19) che ha richiesto alcuni giorni di opportuna terapia medica ospedaliera.
Quello di marzo è stato il secondo ricovero del Santo Padre al policlinico romano. Dal luglio scorso infatti, il Papa, 86 anni compiuti, è costretto su una sedia a rotelle a causa del dolore al ginocchio. È stato operato al Policlinico Gemelli a causa della stenosi diverticolare del colon, una conseguenza dell’infiammazione dei diverticoli, che può condurre negli anziani a un restringimento del lume, impedendo il passaggio delle feci. In quell’occasione il Vaticano ha provveduto a informare i fedeli, chiarendo che non si trattava di nulla di grave. Difatti la stenosi diverticolare del colon è una patologia molto diffusa tra gli anziani. L’operazione prevede la resezione della parte compromessa. Il paziente resta in ospedale per almeno una decina di giorni e poi affronta la degenza a casa.