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Il Sant’Andrea di Roma prima struttura per il trattamento chirurgico delle neoplasie polmonari
I dati dell’Agenas del Piano Nazionale Esiti (PNE) 2024 premiano l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea di Roma come la prima struttura in Italia per il trattamento chirurgico delle neoplasie polmonari.
L’intervento straordinario. I riflettori su questo primato si sono accesi in diverse occasioni, in modo particolare nell’aprile dello scorso anno quando presso la Chirurgia Toracica dell’Azienda ospedaliero-universitaria capitolina è stato un delicato intervento per neoplasia polmonare sinistra infiltrante l’aorta, già trattata in fase pre-operatoria con chemioterapia. La paziente, una donna di 58 anni, in quella occasione è stata sottoposta ad un complesso trattamento chirurgico che ha consentito una perfetta e completa asportazione del tumore polmonare sinistro che invadeva l’arco aortico, con successiva sostituzione parziale del vaso con una protesi sintetica. Il tutto senza ricorrere all’arresto del muscolo cardiaco, ma in assistenza di circolo a cuore battente. È stata una operazione senza eguali a conferma che la Chirurgia Toracica del nosocomio romano non solo sia al primo posto a livello nazionale per numero di interventi per tumore al polmone alla luce gli ultimi dati del Programma Nazionale Esiti dell’Agenas, ma anche una delle strutture più all’avanguardia per tipologia di casistica operatoria.
Questo primato in termini di volumi di attività è strettamente correlato alla qualità delle cure, come ha sottolineato nel corso della presentazione del PNE 2024 il Ministro della Salute, Orazio Schillaci: “Tanto più alto è il numero di interventi effettuati da una struttura sanitaria, maggiore è la garanzia di qualità e sicurezza delle cure.”
Il PNE 2024 registra inoltre un incremento della performance di diverse altre specialistiche del Sant’Andrea: si pensi solo che è la prima struttura nella Regione Lazio per volumi di ricovero per infarto miocardico acuto, per colecistectomia laparoscopica in regime day surgery, e, in più, registra il più alto volume di interventi per bypass aorto-coronarico tra gli ospedali pubblici regionali.
Foto: Equipe Chirurgia toracica con la paziente dell’aprile 2023 (dal sito dell’Ospedale Sant’Andrea)