“Grazie per tutto il lavoro che state facendo”. L’artista inglese Banksy non ci ha pensato su molto e a distanza di due mesi dallo scoppio di questa grande pandemia, e dopo una prima opera provocatoria realizzata tra le mura domestiche in Smart working, ha voluto omaggiare medici, infermieri e tutti gli operatori sanitari in prima linea per fronteggiare l’emergenza COVID-19. Si tratta di un disegno, grande circa un metro quadrato, affisso nelle vicinanze del Pronto soccorso dell’ospedale di Southampton, Inghilterra meridionale, dopo aver ottenuto il placet dei vertici del nosocomio, con la dedica «Thanks for all you’re doing. I hope this brightens the place up a bit, even if its only black and white» (Grazie per tutto il lavoro che state facendo. Spero che questo lavoro porti un po’ di luce, anche se è solo in bianco e nero).
Al centro dell’opera un bambino che gioca con alcuni supereroi e fra questi un’infermiera raffigurata con tanto di mascherina e braccio alzato in stile Superman. Questo a significare l’eroismo mostrato dal personale sanitario nella pandemia che ha sconvolto il Paese. L’artista ha anche pubblicato una foto del disegno sul suo profilo Instagram. Quest’ultima opera rimarrà esposta fino all’autunno, per poi andare all’asta per raccogliere fondi a favore del servizio sanitario nazionale britannico.
Intanto dai banchi del Movimento 5 Stelle arriva la proposta di legge di istituire una Giornata nazionale in memoria di medici, paramedici e operatori sanitari che hanno perso la vita, o hanno riportato delle invalidità permanenti, per aver contratto il Coronavirus nel corso delle azioni di contrasto e gestione dell’attuale emergenza epidemiologica globale. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, solo in Italia hanno perso la vita 154 medici e 37 infermieri. Hanno sacrificato la propria vita per la cura del prossimo (https://www.mbamutua.org/lavoce/covid-19-148-medici-morti-in-italia-arriva-la-lettera-indirizzata-al-paese/), un atto certamente eroico che merita un riconoscimento pubblico. Il drammatico elenco dei medici venuti a mancare da fine febbraio è costantemente aggiornato dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo)