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Il Veneto presenta la prima mappatura italiana delle demenze

Il mondo delle demenze approda in Veneto, la prima regione italiana ad aver approntato e poi presentato la mappatura che in sé riunisce l’ampio raggio di sofferenza e di impegno sanitario e sociale che ruota attorno a una serie di gravi patologie riassunte con il termine “demenze”. La mappa, pubblicata sul sito http://demenze.regione.veneto.it, relaziona informazioni utili tanto al cittadino quanto ai sanitari e ai professionisti del sociale, creando una condivisione immediata tra i diversi protagonisti del settore e guidando malati e famiglie nel difficile percorso per curare al meglio e accompagnare con tutti i mezzi chi soffre di queste patologie. 

Il sito http://demenze.regione.veneto.it si presenta articolato da una serie di sezioni, di facile riconoscibilità e accesso, dedicate ai professionisti della Medicina generale, ai pazienti, alle famiglie, agli assistenti caregiver e sociali, agli infermieri, agli specialisti dei Centri per i disturbi cognitivi e le demenze, ai medici ospedalieri, psicologi, operatori sociosanitari. L’obiettivo è di riconoscere alle persone con demenza diritti e accesso a interventi integrati: dall’inclusione sociale al diritto alla vita indipendente, alla riabilitazione, al lavoro, all’assistenza domiciliare. Tutti riconoscimenti introdotti dal Piano globale di azione approvato dall’Oms nel 2017 e per la prima volta integrati in un documento istituzionale che si allinea ai Piani demenza più all’avanguardia in ambito internazionale. La Mappa web, creata a supporto di questo importante documento, dunque, si presenta come una vera e propria biblioteca vivente di riferimento, progettata con il duplice obiettivo di far conoscere agli operatori sociali e sociosanitari i propri ambiti di azione e i punti di accesso diagnostici, terapeutici e assistenziali.

Siamo testimoni – ha detto nel corso della presentazione l’assessore regionale alla Sanità – di una svolta nella cultura rivolta alle demenze, un grande mondo dove trova applicazione il nostro ‘credo’ dell’integrazione tra sanitario e sociale con la quale affrontiamo patologie gravi, spesso devastanti, che richiedono l’attività di una vera e propria rete che si occupa dell’intero percorso assistenziale e terapeutico, dalla prima diagnosi alle cure palliative, e mette assieme i sanitari, gli operatori sociali, i malati e le famiglie, che nella Mappa trovano un mezzo di dialogo, di condivisione e di reperimento delle informazioni necessarie. Siamo di fronte a patologie in espansione – ha aggiunto l’esponente di Palazzo Balbi – che dobbiamo e vogliamo affrontare con l’inclusione, la condivisione, la rete, di cui questa Mappa è un esempio innovativo nel quale crediamo molto”.

In Italia, il numero totale dei pazienti con demenza è stimato in oltre un milione (di cui circa 600 mila con demenza di Alzheimer) e circa 3 milioni sono le persone direttamente o indirettamente coinvolte nell’assistenza dei loro cari. La realtà delle demenze in Veneto invece conta ben 66.147 malati calcolati con il censimento Istat del 2017, dei quali 63.458 con più di 65 anni e 2.689 con meno di 65 anni. In Italia, il numero sale a un milione 241 mila persone colpite, il 50-60% delle quali dall’Alzheimer. (An)

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