“Impara a conoscere la tua pressione arteriosa”: è questo il claim della XIII Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa, che si celebra domani.
“Impara a conoscere la tua pressione arteriosa”: è questo il claim della XIII Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa, che si celebra domani. Si tratta di un evento inserito all’interno della Campagna Mondiale di Sensibilizzazione per la Lotta all’Ipertensione Arteriosa, promossa in tutto il mondo dalla World Hypertension League. L’Ipertensione arteriosa è la principale causa di malattie cardiovascolari, come l’infarto, l’ictus cerebrale, lo scompenso cardiaco, che solo nel nostro Paese provocano 240 mila morti ogni anno, pari al 40% di tutte le cause di morte. Inoltre, predispone anche allo sviluppo di malattie renali, di demenza e di nuovi casi di diabete. Obiettivo della Giornata è quindi quello di sensibilizzare tutti sull’importanza di conoscere e tenere sotto controllo i propri valori di pressione, informando sugli accorgimenti per prevenire l’ipertensione e sugli strumenti per tenerla sotto controllo e contrastarla.
In tutte le regioni d’Italia, grazie alla SIIA (Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa – Lega Italiana contro l’Ipertensione Arteriosa) nelle principali città ci saranno delle postazioni in cui tutti potranno sottoporsi alla misurazione della pressione. L’elenco è disponibile qui.
Si tratta di una buona occasione per misurarsi la pressione e riscoprire uno stile di vita più sano. Stress e alimentazione sbagliata, infatti possono sballare i livelli della nostra pressione. La SIIA ha anche sviluppato la nuova App “Esh Care”, scaricabile su tablet e smartphone: “un vero e proprio strumento di collegamento tra medici e pazienti, favorendo il lavoro del medico tramite un aggiornamento automatico sui valori di pressione misurati a domicilio dal paziente, e offrendo un supporto ai pazienti sia culturale- attraverso una serie di informazioni tratte dalle linee guida europee- sia pratico, consentendo loro di monitorare sul telefono la propria pressione arteriosa, e programmando sul telefono i richiami sonori per non dimenticarsi di assumere i farmaci prescritti”, si legge in una nota ufficiale della SIIA.
La pressione arteriosa è la forza che il sangue esercita circolando sulle pareti arteriose a seguito della spinta ricevuta dal cuore. La pressione “massima”corrisponde al momento della pressione cardiaca, la pressione “minima” corrisponde invece al momento di riposo del cuore. Quando la pressione “massima” è uguale o supera i 140 mmHg o la minima i 90 mmHg, la pressione è alta, e potrebbe essere un sintomo di ipertensione arteriosa. Le cause possono essere molteplici, ma ci sono alcuni fattori di rischio:
- Uno o entrambi i genitori ipertesi
- Eccessivo consumo di sale
- Sovrappeso o obesità
- Vita sedentaria
- Utilizzo di farmaci o sostanze che possono alzare la pressione (es. pillola contraccettiva o farmaci antinfiammatori).
Certamente, condurre una vita sana e senza eccessi è il primo passo per evitare il problema.
Sono circa 15 milioni gli italiani che soffrono di ipertensione arteriosa, ma solo la metà ne è davvero consapevole. Inoltre, nonostante la disponibilità di terapie efficaci, solo un paziente iperteso su 3 è curato in maniera adeguata.
È importante ricordare che solamente misurando regolarmente la pressione arteriosa è possibile diagnosticare l’ipertensione e verificare l’efficacia delle terapie nella prevenzione delle complicanze cardiovascolari. Ma come si misura correttamente la pressione? Vediamo quali sono le indicazioni fornite dalla SIIA:
- In condizioni di riposo da almeno 5 minuti
- Senza aver fumato, bevuto alcool, caffè o te, mangiato pesantemente o fatto attività fisica
- Senza parlare nè muoversi, stando seduti con la schiena appoggiata e il braccio su un tavolo all’altezza del cuore
- Effettuando ogni volta almeno 2 misurazioni consecutive, con un apparecchio validato
- Utilizzando un bracciale di dimensioni adeguate al proprio braccio
- In particolari popolazioni di pazienti quali donne in gravidanza, diabetici, anziani, obesi, ecc., si consiglia l’utilizzo di apparecchi specificatamente validati
- E’ raccomandabile, durante la misurazione, ottenere informazioni sulla presenza o meno di possibili aritmie come la fibrillazione atriale (fattore di rischio per ictus) con apparecchi dotati di algoritmo validato per questa rilevazione.