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In Scozia assorbenti gratuiti per le donne
Avere il ciclo non è una scelta! A gennaio scorso il Parlamento approvando la legge di bilancio 2022 ha ridotto l’aliquota Iva, dal 22% al 10%, su prodotti assorbenti e tamponi, destinati alla protezione dell’igiene femminile, assecondando, seppur parzialmente, non solo il movimento contrario alla “tampon tax” ma anche le istanze avanzate dal Parlamento europeo. Ad oggi in Europa è la Scozia a segnare una tappa importante in questo percorso che gradualmente ha coinvolto tutti i paesi del vecchio continente, Italia compresa.
Da lunedì 15 agosto nel paese oltre Manica tutte le donne che lo richiederanno potranno ottenere a costo zero assorbenti o prodotti per il ciclo mestruale recandosi nelle farmacie, nei centri di aggregazione sociale e centri giovanili, oltre che nelle scuole e università, dove erano già garantiti.
Stando ai numeri condivisi dal partito laburista scozzese, una donna spende fino a otto sterline al mese in assorbenti e prodotti per il ciclo. In molte, non avendo ampie possibilità economiche, sono obbligate a scegliere se comprare assorbenti o cibo. “C’è un modo semplice di descrivere la povertà mestruale: vai al supermercato e ti trovi a dover scegliere tra un pacco di pasta e uno di assorbenti”, ha specificato l’attivista Georgie Nicholson. “Molte madri – ha proseguito – rinunciano ai prodotti mestruali per poter portare in tavola qualcosa ai loro figli e si ritrovano a usare fogli di giornali avvolti nei calzini perché sono più economiche dei prodotti mestruali”.
Fino a gennaio 2022 in Italia le donne sborsavano all’anno oltre 120 euro. Calcolando infatti che una confezione da 14 pezzi costa circa 4/5 euro e considerando che normalmente servono almeno due confezioni in un mese, in media la spesa arrivava a circa 126 euro in un anno. Un lusso?