Questo sito Web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.
“Inadempimento per motivi medici”. Il Papa si dimetterà?
Il Papa si dimetterà? La possibilità c’è e oggi, più che mai, assume una certa consistenza a detta dello stesso pontefice argentino che, nell’intervista rilasciata al quotidiano conservatore spagnolo Abc, ha esplicitamente dichiarato di aver firmato una lettera di rinuncia che dovrà essere presa in carico solo in un caso specifico: impedimento per motivi medici.
Già pochi mesi fa, durante il viaggio di ritorno in aereo dal Canada, rivolgendosi ai giornalisti presenti aveva detto: “Non ho sentito di pensare a questa possibilità. Ma forse questo non vuol dire che dopodomani comincerò a pensarci. In questo momento sicuramente no”. Ma al pontefice sono bastati pochi mesi per dare ulteriori elementi.
“Ho già firmato le mie dimissioni. Era Tarcisio Bertone il Segretario di Stato. Le firmai e gli dissi: In caso di impedimento per motivi medici o che so, ecco le mie dimissioni. Ce le avete già. Non so a chi le abbia date il cardinal Bertone, ma gliele ho date io quando era segretario di Stato”, queste le parole di Bergoglio che, se da un lato spiazzano i più, dall’altro richiamano alla memoria i due pontefici che lo hanno preceduto: il dimissionario Ratzinger e il “sacrificato” Wojtyla. Non è infatti un caso che Francesco, prima ancora di ritrovarsi nella condizione di non potere più intendere e volere, abbia voluto fare ordine nel proprio futuro ammettendo di aver dato disposizioni “benedettiane”, come in molti dicono. Non sono poi così lontani i tempi in cui un anziano e malato successore di Pietro continuava ad amministrare la Chiesa indebolito, affaticato e, nell’ultimo periodo, non in grado di incontrare tutti i popoli del mondo. Del resto, le stesse dimissioni di papa Benedetto XVI sono arrivate alla vigilia di un viaggio internazionale. In questo caso le dimissioni furono annunciate l’11 febbraio del 2013 ed ebbero effetto alle ore 20 del 28 febbraio seguente. Poco più tardi, nel marzo seguente, il Conclave nominò un nuovo papa, Jorge Mario Bergoglio, che a nove anni e mezzo dalla sua elezione, rispondendo alla domanda su cosa succede se un Pontefice diviene improvvisamente invalido per problemi di salute o per incidente, ha risposto chiaramente.
Una decisione a suo tempo intrapresa anche da Paolo VI, che lasciò per iscritto le sue dimissioni in caso di permanente impedimento, e di Pio XII.
Nel luglio scorso Papa Francesco, 86 anni compiuti è costretto su una sedia a rotelle a causa del dolore al ginocchio, è stato operato al Policlinico Gemelli a causa della stenosi diverticolare del colon, una conseguenza dell’infiammazione dei diverticoli, che può condurre negli anziani a un restringimento del lume, impedendo il passaggio delle feci. In quell’occasione il Vaticano ha provveduto a informare i fedeli, chiarendo che non si trattava di nulla di grave. Difatti la stenosi diverticolare del colon è una patologia molto diffusa tra gli anziani. L’operazione prevede la resezione della parte compromessa. Il paziente resta in ospedale per almeno una decina di giorni e poi affronta la degenza a casa.