Quanto sono inquinati gli ambienti dove viviamo, dove passiamo la maggior parte della giornata? La nostra casa, il nostro ufficio.
Health Italia, per la prima volta in Italia, ha avviato una campagna di check up per conoscere la qualità degli ambienti in cui si vive e lavora. Grazie a un dispositivo multisensoriale chiamato N1Pro si possono rilevare fino a 24 parametri di inquinamento ambientale, dai campi elettromagnetici alla qualità dell’acqua, solo per citarne alcune.
Il presidente di Health Italia, Roberto Anzanello, ne ha spiegato il funzionamento questa mattina, nel corso di una intervista a Radio Wellness.
“Health Italia è una azienda che si occupa in maniera integrata di sanità integrativa e welfare aziendale. Il nostro principale obiettivo è offrire ai cittadini, alle aziende e alle famiglie coperture sanitarie del secondo pilastro, cioè quelle offerte dai fondi sanitari e dalle società generali di Mutuo Soccorso, che godono anche di una serie di vantaggi giuridici e fiscali, e assistere i clienti di queste aziende nelle loro necessità sanitarie, fissando visite o organizzando ricoveri”, ha detto Anzanello.
“In questo contesto abbiamo focalizzato l’attenzione anche sul tema della prevenzione, sia nell’interesse dei cittadini, per stare meglio, per avere una salute migliore, sia nell’interesse dei fondi sanitari e delle società di Mutuo Soccorso, per i quali la prevenzione è un fatto importante, con la prevenzione si salvaguarda l’assistito evitando anche spese mediche. Ci siamo accorti che quello della prevenzione non è un tema prettamente sanitario. Il tema della prevenzione è costituito da una serie di fattori: la prevenzione medica, la prevenzione di tipo ambientale, la prevenzione di tipo alimentare, e la prevenzione di tipo fisico. Per quanto riguarda la prevenzione di tipo ambientale, scandagliando il mercato abbiamo scoperto questo straordinario strumento, questa straordinaria apparecchiatura, Nuvap, creata oltretutto da due italiani, e ci è parso giusto inserirlo nel nostro percorso”.
“Funziona in una maniera molto semplice. Quando il dispositivo arriva a casa di chi lo ha richiesto, si accende come qualsiasi apparecchiatura elettronica, e si lascia acceso una settimana, seguendo per il posizionamento le istruzioni che vengono date”, ha spiegato Anzanello. “Dopo una settimana si spegne, e lo si rimanda alla società che lo ha creato e lo gestisce. L’apparecchiatura registra tutta una serie di potenziali inquinamenti ambientali: dall’inquinamento acustico alle onde elettromagnetiche, ma anche elementi molto più insidiosi che la gente conosce meno, tipo il gas radon, un gas emesso naturalmente dal sottosuolo, che se presente in forti concentrazioni può determinare danni fisici”.
“Tutto questo consente di ‘mappare’ la situazione dell’abitazione e, una volta rinviato l’apparecchio, in un tempo relativamente breve, verrà consegnato un report che spiegherà esattamente quali sono i problemi di inquinamento ambientale di quella abitazione e cosa fare per risolverli”.
Qual è la novità del Nuvap?
“Ha aggiunto delle misurazioni che sino a poco tempo fa non erano di così facile accesso, se non a tecnici ed esperti che usano strumenti molto evoluti e quindi molto costosi. In più è multi-tasking, contemporaneamente registra tutta una serie di elementi di inquinamento ambientale: con un solo strumento, si può misurare tutto”.
Resta solo da capire una cosa: dove possiamo trovarlo?
“Sul sito di Health Italia c’è la spiegazione relativa ai meccanismi connessi all’acquisizione del Nuvap. I nostri assistiti hanno delle facilitazioni notevoli, costa meno, ottengono l’apparecchio più rapidamente. Se uno diventa un assistito, un cliente di Health Italia e sottoscrive uno dei programmi che noi abbiamo di copertura sanitaria, o di prevenzione, ecco che ci sono le modalità per acquisire l’apparecchio e fare questo controllo”, ha concluso il presidente di Health Italia.
Qui potete ascoltare l’intervista integrale.