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La mela di Aism: in piazza contro la sclerosi multipla
Da oggi e fino al 6 ottobre, l’Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) sarà presente in 5.000 piazze italiane con l’iniziativa “La mela di Aism”: 13 mila volontari distribuiranno oltre 4 milioni di mele e con una donazione minima di 9 euro, si potrà avere un sacchetto da 1,8 kg di mele rosse, gialle e verdi. La manifestazione si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica con il patrocinio della Fondazione Pubblicità Progresso e ha l’obiettivo di raccogliere fondi per importanti progetti di ricerca legati alla sclerosi multipla e per implementare i servizi dedicati ai giovani, i più colpiti dalla malattia.
Aism ha inoltre previsto il numero solidale 45512: si potrà donare due euro da cellulare e 5 o 10 euro con chiamata da rete fissa.
Testimonial dell’iniziativa, come ormai ogni anno, lo chef Alessandro Borghese, che propone tante buonissime ricette da fare con le mele: il gazpacho verde con germogli di soia, la torta di mele e cannella, il budino di mele, lo strudel. “In cucina si può improvvisare, mentre con la sclerosi multipla non si può, servono risposte concrete”, è il messaggio dello chef.
Aism per l’occasione ha lanciato anche il concorso “#MelaGioco e tu?”, in palio un viaggio per due persone a New York, con la possibilità di visitare il Centro di ricerca per la sclerosi multipla al Mount Sinai hospital e dormire presso un hotel del gruppo Best Western, partner dell’iniziativa. Qualsiasi donatore (chi va in piazza, chi dona con numero solidale oppure online) potrà iscriversi al concorso su melagioco.aism.it. A tutti gli iscritti verrà inviato un ricettario dedicato alle mele.
La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa demielinizzante, cioè con lesioni a carico del sistema nervoso centrale. Coinvolge sia la sostanza bianca del sistema nervoso centrale, che quella grigia. Ciò che si verifica con l’insorgere della malattia è un danno e una perdita di mielina in più aree (ecco perché si chiama «multipla») del sistema nervoso centrale. È stato dimostrato che alla base vi è una reazione del sistema immunitario che scatena un attacco contro la mielina in aree circoscritte del sistema nervoso centrale, distruggendola. Questa demielinizzazione provoca lesioni serie che possono assumere – in una fase cronica – caratteristiche simili a cicatrici, da qui il termine “sclerosi”.
La sclerosi multipla colpisce circa 2,3 milioni di persone in tutto il mondo. In Italia i malati sono circa 122.000: il costo sociale medio della malattia è di oltre 5 miliardi di euro. Si calcola che una nuova diagnosi di sclerosi multipla venga fatta ogni 3 ore. La malattia può esordire a ogni età della vita, ma colpisce soprattutto le persone giovani, tra i 20 e i 40 anni, e le donne.
I sintomi possono variare da persona a persona, ma ve ne sono alcuni ricorrenti:
- disturbi visivi – uno sdoppiamento o un calo della vista rapido e significativo, movimenti dell’occhio non controllabili;
- disturbi delle sensibilità – formicolii, sensazione di intorpidimento degli arti o perdita di sensibilità al tatto, difficoltà a percepire il caldo e il freddo;
- fatica e debolezza, perdita di forza muscolare.
Non sono ancora del tutto noti i fattori scatenanti: la ricerca concorda sul fatto che la sclerosi multipla derivi da una combinazione di fattori ambientali e fattori genetici – si tratta quindi di una malattia multifattoriale. La cura definitiva arriverà solo quando le cause saranno finalmente chiare. Per questo è importante dare tutto il sostegno possibile alla ricerca.
La ricerca, negli ultimi anni, ha fatto passi da gigante, chiarendo il meccanismo di azione della malattia e consentendo di arrivare ad una diagnosi e una terapia relativamente precoce. Le persone affette da sclerosi multipla riescono così a mantenere una buona qualità della vita per diversi anni.