La salute protagonista della settantacinquesima edizione del Festival di Sanremo

Dal brano presentato in gara da Simone Cristicchi alla malattia contro cui lotta da mesi la top model Bianca Balti, per approdare poi al teatro patologico che mette al centro il tema della disabilità nelle arti.

Sul palco dell’Ariston la salute è assoluta protagonista. A sottolineare questo aspetto è lo stesso Ministro Orazio Schillaci nel corso della settimana in cui la musica unisce realmente tutti, riprendendo le parole di Lorenzo Jovanotti. “La prevenzione – ha commentato il Ministro – è una priorità assoluta se consideriamo che oltre il 40% dei casi di tumore è prevenibile. La Rai e il Festival di Sanremo sono due interlocutori utilissimi per mandare messaggi positivi agli italiani. Abbiamo sottoscritto anche un protocollo d’intesa con la Rai proprio su prevenzione e salute che ci aiuterà a rafforzare ulteriormente le attività di sensibilizzazione verso i cittadini”.

Parole confermate dal direttore artistico di questa sessantacinquesima edizione, Carlo Conti, che intervenendo a Casa Sanremo durante il talk ‘La prevenzione in dieci note’ dedicato alla prevenzione oncologica e agli stili di vita sani, ha detto: “La prevenzione è fondamentale e questa sera durante il Festival raccomanderò a tutti gli italiani di fare prevenzione. Sono sicuro che il Ministro non solo si preoccuperà della prevenzione ma anche di investire al meglio nella sanità per garantire efficienza in tutte le Regioni”.

Sull’onda del claim ‘La prevenzione è sempre una buona musica’ hanno portato la loro testimonianza i cantanti Simone Cristicchi, Francesca Alotta, Paolo Vallesi e Irene Buselli, raccontando esperienze personali e ricordando come anche la musica e l’arte siano uno strumento essenziale per promuovere la salute fisica e psichica. È proprio il brano intitolato ‘Quando sarai piccola’ di Simone Cristicchi ad aver commosso tutta Italia. La canzone, ispirata alla storia della mamma del cantautore arrivato al festival per la quinta volta, racconta il ciclo, doloroso, della vita: quello a cui vieni messo di fronte quando, adulto, devi accudire un genitore anziano che invecchia e perde la memoria.

Foto: Ministero della Salute

Alessandro Notarnicola
Alessandro Notarnicola
Mi occupo di giornalismo e critica cinematografica. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia nel 2013, nel 2016 ho conseguito la Laurea Magistrale in "Editoria e Scrittura". Da qualche anno mi sono concentrato sull'attività della Santa Sede e sui principali eventi che coinvolgono la Chiesa cattolica in Italia e nel mondo intero.

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