La sindrome di Ramsay Hunt, ecco la malattia diagnosticata a Justin Bieber

Si manifesta attraverso disturbi di carattere neurologico ed è causata dalla riattivazione dell’herpes Zoster, ovvero lo stesso virus responsabile della varicella. La sindrome di Ramsay Hunt è balzata all’onore delle cronache delle ultime ore dopo essere stata diagnosticata a una delle voci più note a livello internazionale del panorama pop, Justin Bieber. A seguito dell’interruzione del tour mondiale, lo scorso giugno, l’artista aveva dichiarato che la malattia che lo aveva colpito gli aveva causato una paralisi facciale impedendogli di esibirsi dal vivo. Successivamente era ripartito, proprio dall’Italia, con le tappe del live già programmate, ma adesso ha deciso di cancellare le restanti date del tour (più di 50) perché «sopraffatto dalla stanchezza». “In questo momento – ha fatto sapere su Instagram la popstar ai suoi fan – la mia salute deve essere la priorità. Ho bisogno di prendermi una pausa. Starò meglio, ma ho bisogno di riposare”.

Ma che cos’è la sindrome di Ramsay Hunt? Si tratta di una condizione curabile che però va trattata precocemente per evitare importanti sequele che richiedono poi un lungo periodo di riabilitazione. L’herpes Zoster è un virus che resta latente in tutte le persone che hanno già avuto la varicella e che, in seguito a un indebolimento del sistema immunitario o, nell’anziano, per la riduzione dell’immunità tipica dell’età, ma anche in seguito a un forte stress psicologico, può replicare: dando origine a un’eruzione cutanea che colpisce le strutture nervose poste lungo il nervo facciale; causando paralisi di un lato dei nervi facciali (come mostrato sui social da Bieber) e alterazioni o perdita dell’udito all’orecchio colpito. Altri fattori che possono predisporre all’herpes zoster oftalmico sono l’impiego di alcuni farmaci immunosoppressori e l’immunodeficienza secondaria a chemioterapiaradioterapia ed infezione da HIV.

Questa malattia virale generalmente si manifesta con una eruzione cutanea che genera dolore e caratterizzata da non poche vescicole all’interno delle quali si conserva il virus.

Come curarla? Oltre a richiedere una terapia farmacologica per la risoluzione della paresi e il trattamento delle vesciche, sul fronte della prevenzione è fortemente raccomandato il vaccino soprattutto in riferimento alle persone over 60, anche se hanno avuto la varicella o la zoster. Questa fascia di età soffre di una significativa morbilità da zoster e può quindi trarre beneficio dal vaccino. Le controindicazioni alla somministrazione del vaccino comprendono l’età inferiore ai 60 anni, l’uso attuale di antivirali, la gravidanza e alcune condizioni immunosoppressive.

Alessandro Notarnicola
Alessandro Notarnicola
Mi occupo di giornalismo e critica cinematografica. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia nel 2013, nel 2016 ho conseguito la Laurea Magistrale in "Editoria e Scrittura". Da qualche anno mi sono concentrato sull'attività della Santa Sede e sui principali eventi che coinvolgono la Chiesa cattolica in Italia e nel mondo intero.

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