La psicosi è un grave disturbo di salute mentale che altera le capacità di pensiero, portando chi ne soffre a perdere ogni contatto con la realtà. I sintomi includono deliri (per cui la persona si convince di cose non vere) e allucinazioni (la persona vede o sente cose del tutto inesistenti). La psicosi è una condizione caratterizzata da sintomi e profili biologici eterogenei. Un primo episodio di psicosi può essere un precursore dello sviluppo della schizofrenia, ma i sintomi psicotici possono anche essere associati a disturbo bipolare o a depressione grave.
Le vitamine del gruppo B possono aiutare a mantenere le capacità di concentrazione nelle persone che hanno sofferto di un primo episodio di psicosi, come rilevato da uno studio condotto dal Dr. Colin O’Donnell e dalla Dr.ssa Kelly Allott e pubblicato su Biological Psychiatry.
100 partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a due gruppi: al primo gruppo sono stati somministrati integratori di vitamina B, al secondo invece una compressa di placebo, una volta al giorno per 12 settimane. Durante questo periodo, sono stati valutati i livelli di omocisteina, i sintomi di malattia e il funzionamento cognitivo dei pazienti (memoria, attenzione, linguaggio e capacità di apprendimento). I partecipanti che avevano assunto le vitamine B12, B6 e l´acido folico hanno ottenuto risultati migliori in compiti di concentrazione e attenzione rispetto ai partecipanti che avevano ricevuto il placebo. L’assunzione delle vitamine, poi aveva ridotto i livelli di omocisteina, un amminoacido presente ad alti livelli nelle persone che convivono con la schizofrenia. “Da dati provenienti da studi precedenti sapevamo che aumentando l’assunzione di vitamina B12, B6 e acido folico diminuivano i livelli di omocisteina e miglioravano i sintomi di malattia nelle le persone con schizofrenia: in questo studio abbiamo voluto esplorare se somministrare queste vitamine avrebbe apportato gli stessi benefici anche a persone che vivevano un primo episodio psicotico “, ha commentato il Dr. Allott, che ha aggiunto: “Questi risultati indicano che le vitamine B potrebbero avere un effetto neuroprotettivo; anche se non possono migliorare le capacità di concentrazione di un paziente potrebbero proteggere queste abilità dal declino “.
I risultati di questo studio supportano un approccio più personalizzato all’integrazione vitaminica nelle psicosi, soprattutto al primo episodio, e suggeriscono che individui con elevati livelli omocisteina possono beneficiare particolarmente dall´assunzione di vitamina B.