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L’attività selettiva del cervello? Dipende dalla concentrazione
L’ attività selettiva del cervello e la selezione delle priorità dipendono dalla concentrazione: lo ha dimostrato uno studio realizzato dal Centro Mente e Cervello (CiMeC) dell’Università di Trento, pubblicato sul Journal of Neuroscience.
I ricercatori hanno cercato di rispondere alle domande che ognuno di noi si sarà fatto almeno una volta: come fa il nostro cervello ad acquisire e a selezionare accuratamente e velocemente le informazioni? Come separa le informazioni importanti da quelle meno rilevanti?
I partecipanti alla ricerca hanno dovuto osservare centinaia di fotografie di scene di vita reale. In ognuna dovevano individuare automobili, tra moltissimi altri oggetti. Il risultato è stato che ciò che le persone stavano cercando, le automobili, si rifletteva velocemente – nell’arco di 200ms – nei segnali cerebrali, come se l’oggetto fosse stato riconosciuto subito, staccato dal contesto. Quando i partecipanti hanno rivisto la stessa fotografia successivamente, mentre però cercavano delle persone, vedendo le auto non c’è stata nessuna reazione, quasi a considerarle irrilevanti, o non presenti nell’immagine.
Lo studio ha dimostrato che il cervello attribuisce in modo dinamico delle priorità alle informazioni che in quel momento sono rilevanti e che questo processo avviene in modo rapidissimo. Durante l’esercizio, l’attività cerebrale dei partecipanti è stata monitorata attraverso la magnetoencefalografia (Meg), una tecnica di imaging biomedico funzionale, basata sulla misurazione dei campi magnetici prodotti dall’attività elettromagnetica dell’encefalo. Con questa tecnica si sono potute così osservare in ogni millisecondo le fluttuazioni magnetiche causate dalle variazioni dell’attività cerebrale.