Abbiamo parlato di società di Mutuo Soccorso con Luciano Dragonetti, consigliere di Mutua Mba.
Nel settore del welfare un ruolo importante oggi è rappresentato dalle società di Mutuo Soccorso, una realtà storica che offre un sostegno considerevole al cittadino in termini di facilità di accesso alle prestazioni e ai servizi.
Da alcuni anni, con il Servizio Sanitario Nazionale non più in grado di garantire i servizi alla collettività e dove spesso alla parola sanità si associa la parola costi, le società di Mutuo Soccorso sono considerate un pilastro determinante per il futuro della sanità italiana.
Qual è la loro diffusione in Europa?
Dipende molto da come è organizzato lo Stato sociale delle nazioni, ad esempio in Germania, Austria, Svezia, Belgio e Paesi Bassi l’adesione alle mutue è obbligatoria ed è attraverso di loro che viene gestito il sistema sanitario nazionale. In Francia, Lussemburgo e Danimarca invece le mutue hanno il compito di integrare la copertura garantita dallo Stato. In Irlanda e nel Regno Unito rappresentano delle alternative al regime tradizionale. La quota di mercato del settore mutualistico varia di Stato in Stato ed è l’Austria in cima alla classifica con oltre il 60%, l’Italia si colloca poco sopra il 20%. Secondo la ricerca realizzata dall’Osservatorio sull’impresa sociale Isnet, nel nostro Paese ci sono 1.114 società di Mutuo Soccorso (Soms), di cui solo 509 sono attive e il 9% di queste si dedica esclusivamente ad attività socio-sanitarie. In quanto a dimensioni, il 55% delle società sono piccole, con meno di 200 soci, mentre quelle con oltre 5.000 soci sono il 3,5%. Tra le grandi si colloca Mutua Mba, con oltre 350.000 assistiti. I piani assistenziali di Mutua Mba rappresentano un vero e proprio servizio di Sanità integrativa e sono destinati a migliorare la qualità di vita degli associati. Mutua Mba garantisce la crescita della corretta informazione, della cultura della mutualità e della prevenzione. Una delle caratteristiche della mutua è quella di essere sempre in prima linea sul campo dell’innovazione dei servizi e attenta alla prevenzione. “La capacità di innovare i servizi e di comunicarli è una nostra grande caratteristica”. Le parole di Luciano Dragonetti consigliere di Mutua Mba.
Tutto questo è reso possibile grazie anche alla presenza continua e costante sul tutto il territorio nazionale da parte dei soci Promotori mutualistici, una figura importante e nuova: il promotore oltre ad essere socio e avere diritto ai sussidi assistenziali della mutua, promuove i contatti con potenziali nuovi soci, al fine di aumentare la crescita della mutua.
Grazie alla collaborazione con Health Italia S.p.A., c’è una formazione di alto livello dei soci promotori che permette una continua e aggiornata informazione sui servizi sanitari erogati dal pubblico e le diverse combinazioni assistenziali alle quali è possibile accedere per la tutela della salute. E non solo. Mutua Mba si avvale anche della collaborazione di CoopSalute, l’unica centrale salute cooperativa in Italia con oltre 2000 strutture sanitarie convenzionate ed oltre 15.000 professionisti associati.
“Il nostro obiettivo – ha detto Dragonetti – è quello di costruire una nuova forma di Welfare non sostitutivo ma integrativo al Sistema Nazionale, con servizi più vicini ai bisogni dei cittadini, risposte veloci e chiare e costi sostenibili”. Insomma, una sorta di welfare evoluto fatto da privati per privati con logiche di maggiore efficienza. Mutua Mba pone sempre al centro della sua attività la salute e il benessere delle persone ed è infatti molto importante il coinvolgimento dei soci nella mutua. “Per noi – ha continuato – è essenziale la logica che rende la partecipazione delle persone, ogni socio è per Mutua Mba una reale risorsa”.
È con la tessera associativa di Mutua MBA, una vera e propria carta d’identità del socio, inviata ad ogni associato che ne fa domanda, che si aderisce non solo ai sussidi base ma anche ai molteplici piani assistenziali. La card è quindi uno strumento, che richiama valori come appartenenza e utilità al tempo stesso.
“Tra i numerosi vantaggi di associarsi – ha spiegato Dragonetti – c’è quello che non si hanno costi associativi per età o per numero di componenti di un nucleo familiare. Inoltre, non vi sono discriminazioni per stato sociale, lavorativo o per sesso, c’è il riconoscimento della coppia di fatto e anche l’inclusione nella copertura dei figli oltre 26 anni affetti da gravi disabilità. Tutti possono diventare soci di Mutua Mba, senza alcun limite di età e nel rispetto del principio della porta aperta”.
Mba si è sempre distinta nel panorama delle società di Mutuo Soccorso, per l’innovazione dei sussidi, creati appositamente per rispondere alle esigenze dell’associato, e per l’attenzione alla prevenzione, con il check-up personalizzato, l’home test (è un kit di prevenzione semplice, efficace e certificato, inviato agli associati al momento della adesione alla copertura sanitaria) e l’innovativo servizio di accesso agevolato alla conservazione delle cellule staminali, importante per comprendere il modello etico e sociale che guida le azioni della società di Mutuo Soccorso.
Fanno parte dell’offerta mutualistica prestazioni come: grandi interventi chirurgici, sussidi sostegno per i casi di “non autosufficienza”, alta diagnostica, visite specialistiche, esami strumentali e ticket. Sono previsti anche sussidi odontoiatrici e oculistici.
Un altro fattore molto importante da non sottovalutare è che Mutua Mba beneficia dei vantaggi fiscali, “un risparmio del 19% – ha concluso Dragonetti – quindi un bel po’ per le tasche delle famiglie. Inoltre, Mutua Mba non applica la disdetta al singolo associato, caratteristica invece diffusa tra le compagnie di assicurazione che operano ai fini lucrativi”.
Mutua Mba ha un’attività dinamica che gli permette di essere presente su tutto il territorio nazionale e attenta alle più importanti esigenze dell’associato.
E come ha affermato Dragonetti, “fare mutualità è anche vivere la comunità”.