L’Epifania tutte le restrizioni porta via? La risposta è no. Il 6 gennaio è scaduto il decreto Natale e il Consiglio dei ministri ha approvato le nuove misure anti Covid in vigore fino al 15 gennaio.
Dopo l’ultimo Dpcm che ha introdotto misure urgenti per fronteggiare la diffusione del virus Sars-CoV2 durante le festività natalizie, oggi 7 gennaio e domani 8 gennaio l’Italia è zona gialla “rinforzata”. Nello specifico: possono aprire tutti i negozi e le attività commerciali, inclusi i centri commerciali, ma fino alle ore 20. Aperti anche bar e ristoranti fino alle 18, mentre potranno svolgere attività d’asporto e consegne a domicilio. Vige il divieto di spostamento tra regioni, se non per motivi di lavoro, salute o necessità e comunque per rientrare nella propria residenza, domicilio o abitazione. All’interno della propria regione, invece, ci si può muovere liberamente e non è necessaria l’autocertificazione.
Per quanto riguarda le scuole oggi sono tornati a sedersi tra i banchi di scuola i bambini delle materne, elementari e i ragazzi delle medie (nessuna ripresa in Calabria, Campania e Puglia, che hanno rinviato ad altra data). Le superiori di secondo grado, invece, riprenderanno le attività in presenza al 50% a partire dall’11 gennaio.
Da zona gialla si passa all’arancione per il weekend. Sabato 9 e domenica 10 gennaio sono previste le stesse regole delle festività natalizie. Vietato muoversi dalla regione e anche dal comune, tranne per i motivi consentiti, anche nei centri con meno di 5 mila abitanti (per un raggio di 30 chilometri) come successo durante le feste, e comunque sempre con autocertificazione. Bar e ristoranti chiusi, con la possibilità solo dell’asporto (fino alle ore 22) e consegna a domicilio. Negozi aperti, centri commerciali chiusi.
Da lunedì 11 gennaio l’Italia torna ad essere divisa a colori, con le regioni gialle, arancioni e rosse. I criteri per stabilire i colori delle regioni sono cambiati: con l’Rt sotto l’1 fascia gialla, con l’Rt pari a 1 si va in fascia arancione, con l’Rt pari a 1,25 si va in fascia rossa. La decisione finale sarà effettuata dopo l’analisi del rapporto, previsto per venerdì 8 gennaio, dell’Istituto superiore di sanità. In ogni caso saranno vietati gli spostamenti tra regioni, anche gialle. Nelle zone rosse la deroga agli spostamenti per due persone per andare a trovare amici o familiari è limitata al comune e non più alla regione come durante le festività.