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L’Italia verso le riaperture. Per il Premier Draghi “Il rischio è ragionato”
Il governo ha anticipato l’allentamento delle misure anti covid con riaperture, a partire dal 26 aprile, di attività sportive all’aperto (non solo individuali, ma anche calcetto, basket e tennis), spettacoli – con misure di limitazione della capienza – ristorazione e la possibilità di spostarsi tra regioni di diverso colore. Ad annunciarlo il presidente del consiglio Mario Draghi nel corso dell’ultima conferenza stampa a Palazzo Chigi, riferendosi al dossier riaperture. Dal 26 aprile saranno reintrodotte le zone gialle, gradualmente ripartiranno musei, cinema, teatri e ristoranti anche la sera, ma solo con tavoli all’aperto. Resta però il coprifuoco alle ore 22 e il limite del 50% per la capienza nei trasporti pubblici.
“Con i dati in miglioramento il governo ha preso un rischio ragionato – ha detto il premier – che si traduce in un’opportunità. C’è un cambiamento rispetto al passato. Si dà precedenza alle attività all’aperto e alle scuole”.
Il nuovo calendario, deciso dalla cabina di regia del governo e annunciato dal premier Draghi, prevede alcune sostanziali novità rispetto all’ultimo decreto-legge. Tra queste, l’introduzione di un pass con il quale si attesta l’avvenuta vaccinazione o l’esecuzione di tampone negativo entro le 48 ore precedenti o la guarigione dal Covid-19, che consentirà gli spostamenti nelle regioni di diverso colore e la possibilità di accedere ad alcuni eventi culturali e sportivi. Il Comitato Tecnico Scientifico è al lavoro per comunicare quali saranno le modalità del rilascio del certificato.
Musei, cinema e teatri riapriranno con posti limitati. Dal 15 maggio è il turno delle piscine all’aperto, a giugno e luglio via libera a palestre, stabilimenti termali, parchi a tema, fieri e congressi. “Dal 15 di maggio le piscine all’aperto, dal 1° giugno le attività connesse alle palestre. Dal 1° luglio le attività di natura fieristica, ci sono fiere importanti a luglio nel nostro Paese. È un percorso che ci consente di gestire una fase di transizione. Non sarebbe corretto indicare un giorno x in cui da un tratto scompare qualsiasi misura, serve un percorso di gradualità che ci consentirà di monitorare l’andamento”, ha detto il Ministro della salute Roberto Speranza.
Per la ristorazione è prevista, dal 26 aprile, la riapertura in zona gialla delle attività all’aperto sia a pranzo che a cena con 4 persone al massimo per tavolo, di più solo se conviventi. Restano asporto e delivery. Il coprifuoco è confermato dalle 22 e non da mezzanotte. Dal 1° giugno via libera anche ai tavoli al chiuso ma solo per pranzo e con nuove linee guida.
“Nei luoghi all’aperto – ha spiegato il premier – è molto più difficile contagiarsi rispetto al chiuso. Un principio che applicheremo nella ristorazione e non solo, e ci riaccompagnerà nella fase di transizione. Con l’auspicio che col passare delle settimane, il miglioramento della curva e l’aumento delle vaccinazioni potremo programmare ulteriori aperture anche per attività al chiuso”.
Per quanto riguarda le scuole, nelle zone gialle e arancioni è prevista la riapertura con presenza al 100% delle attività scolastiche di ogni ordine e grado fino alla fine dell’anno accademico. In zona rossa le scuole superiori invece alterneranno presenza e didattica a distanza.