PER MUTUA BASIS ASSISTANCE IL DOTT. GIORGIO CAPUANO
Nell’ultimo periodo si sta parlando molto di questo “ingrediente” perché potrebbe essere dannoso per la salute, se consumato abitualmente. La soluzione, quindi, sarebbe quella di limitarne il consumo, se non addirittura eliminare i prodotti “incriminati” dal nostro regime alimentare. L’importante è leggere l’etichetta! Fino allo scorso anno non era possibile identificare in etichetta la presenza dell’olio di palma, perché veniva riportata la dicitura “olii vegetali”. Fortunatamente però, da dicembre dello scorso anno, l’industria alimentare è stata obbligata a riportare in etichetta la dicitura esatta. Un primo passo per tutelare la nostra salute è stato fatto, ma per sapere quali sono gli “effetti collaterali” dell’olio di palma sul nostro organismo, Mutua Basis Assistance, Società di Mutuo Soccorso, ha intervistato il Dott. Giorgio Capuano, Dirigente del Dipartimento di Chirurgia e Responsabile dell’Ambulatorio di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma.
“L’olio di palma è un olio di derivazione vegetale che ha una composizione in acidi grassi simile al burro, olio invece di derivazione animale. Come il burro, fa male se ne consumiamo troppo, perché ricco di grassi saturi che possono rovinare le nostre arterie. Diverso è il confronto tra l’olio di palma e il burro di cacao che contiene più acido stearico e oleico, i quali invece svolgono un’azione protettiva nei confronti delle arterie. Il burro di cacao e non l’olio di palma sono presenti nella cioccolata e nelle creme spalmabili di qualità”.
Si dice che è anche cancerogeno, che ne pensa? C’è correlazione tra l’olio di palma e l’insorgere dei tumori?
“No, a tutt’oggi non sono dimostrate correlazioni tra l’uso dell’olio di palma e i tumori”.
L’olio di palma può causare il diabete?
“Uno studio pubblicato recentemente solleva il sospetto che l’olio di palma possa favorire la comparsa del diabete di tipo 2. Il dato sperimentale ha però bisogno di ulteriori conferme”.
Perché il suo uso è così diffuso?
“Perché costa meno di altri grassi come il burro, perché non altera il sapore degli alimenti che lo contengono, perché prolunga la loro conservabilità. Una domanda però nasce spontanea: quale brava massaia e quale Chef utilizzerebbero l’olio di palma?”
È necessaria una maggiore attenzione quando si comprano prodotti alimentari per i bambini, è così?
“Sì, perché dobbiamo assicurarci che contengano componenti di qualità. Per quanto riguarda i grassi, la scelta deve riguardare olio di oliva, burro di cacao, burro, olio di girasole. Meglio evitare olio di palma e olio di colza”.
Lo snack industriale che contiene l’olio di palma alla lunga può far male alla salute, mentre il ciambellone con il burro preparato dalle nostre mamme no?
“I rischi sono gli stessi. I grassi saturi non devono superare il 10% delle calorie totali assunte durante la giornata, sia che derivino da burro, strutto, lardo, latte intero, formaggi che da olio di palma”.
Lei consiglia un consumo limitato dell’olio di palma o di eliminarlo completamente dal piano alimentare?
“Se ne dovrebbe fare un uso limitato, basta che non sia idrogenato, ma sempre ricordando che il rischio è condiviso con gli altri grassi saturi, quindi il suo uso per soli motivi commerciali non ritengo sia giustificato. Anche in questo caso non posso non menzionare la brava massaia e il maestro pasticciere”.
Da qualche mese l’olio di palma deve essere espressamente citato nell’elenco degli ingredienti, quindi chi lo vuole evitare può farlo. Quali sono i suoi consigli?
“Di leggere sempre le tabelle nutrizionali e meditare sugli acquisti”.
I problemi non riguardano solo la salute, ma anche l’ambiente perché la grandissima richiesta del mercato sta depauperando i territori con le monoculture e la deforestazione: un grande impatto per gli ecosistemi locali e la capacità di autogenerazione delle risorse del Pianeta.
A difesa dell’ambiente sono scese in campo le più importanti associazioni impegnate nella difesa dell’ambiente, dal WWF a Greenpeace.
Nella Giornata Mondiale dell’Alimentazione, il WWF ha chiesto ai consumatori di fare molta attenzione ai prodotti che si acquistano, consigliando prodotti oil free.
La salute è una dimensione essenziale del benessere individuale, concetto molto caro a Mutua Basis Assistance, Società di mutuo Soccorso, che condivide i consigli del Dott. Capuano e suggerisce di prestare molta attenzione quando si va a fare la spesa, perché il benessere psico-fisico passa attraverso la prevenzione primaria, intesa nello svolgere una sana e regolare attività fisica, abbinata a un’alimentazione equilibrata sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.