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Macchie sulla pelle e infiammazioni, la psoriasi colpisce ben 2 milioni di italiani
Avril Lavigne, Lady Gaga, Pink. Sono tutti personaggi famosi accomunati da una grave patologia della pelle che si manifesta nell’età adulta sia negli uomini che nelle donne. Colpisce la pelle e si presenta con lesioni dovute a infiammazioni acute. È una delle tante manifestazioni della malattia della pelle (dermatiti) la psoriasi, e solo in Italia interessa il 2/3% della popolazione, corrispondente a circa due milioni di persone, tra uomini e donne. Generalmente chi ne è affetto presenta delle macchie ben distribuite su tutto il corpo, persino tra i capelli, e dunque sul cuoio capelluto, unghie, all’interno delle mani e nelle diverse giunture (ascella, ginocchio, polso, caviglia e così via dicendo). A queste si aggiunge il dolore dovuto all’infiammazione.
Pur interessando in maniera indiscriminata le donne e gli uomini, la psoriasi è realmente rara nei bambini anche se può insorgere a qualsiasi età, solitamente tra i 20 e i 30 anni. Nei casi in cui la persona presenta dei sintomi nell’adolescenza si tratta di una forma più grave. A tutto questo si aggiunge il problema della diagnosi che nella maggior parte dei casi avviene dopo molti anni rispetto alla prima comparsa dei sintomi. Come per tutte le patologia infatti una diagnosi più immediata consentirebbe un accesso al trattamento ed un miglioramento più probabile e rapido della malattia. Da uno studio condotto dal Censis su di un campione di 300 pazienti è emerso che il 70% di questi passa da uno specialista ad un altro per ottenere una diagnosi corretta e il 50% si rivolge in media a più specialisti o centri prima di individuare il medico referente cui affidarsi.
Recenti evidenze scientifiche suggeriscono come la psoriasi, da patologia a esclusivo interessamento cutaneo si possa considerare invece malattia sistemica. Un ampio ventaglio di comorbilità può associarsi alla psoriasi, fra le quali, l’artropatia, le malattie infiammatorie croniche intestinali, le patologie oculari, le malattie metaboliche e cardiovascolari, i disturbi psicologici.
Risale al 2013 l’ultimo aggiornamento pubblicato dal Ministero della Salute e inerente alla definizione delle Linee guida sulla psoriasi. In quell’occasione sono stati aggiornati solo i quesiti relativi al trattamento della psoriasi cronica a placche nell’adulto, escludendo quelli relativi alla diagnosi e all’artrite psoriasica. L’obiettivo dell’Istituto Superiore di Sanità infatti è quello di fornire un contributo, quanto più efficace possibile, affinché all’interno delle strutture dedicate alla gestione clinica della psoriasi in Italia siano tracciati percorsi diagnostico-terapeutici fra loro omogenei. I derivati della vitamina D e i corticosteroidi sono i trattamenti topici più efficaci per la psoriasi a placche. Efficaci e sicuri anche i farmaci biotecnologici, ma ancora non è possibile confermare se ve ne sia uno migliore di un altro.