Mai più bullismo, in Italia un adolescente su cinque ne è vittima

Il bullismo, definito “epidemia silenziosa”, è il male del nostro tempo che deve essere contrastato. Le conseguenze che lascia un atto di bullismo spesso durano per tutta la vita.

Circa il 20% degli adolescenti in Italia è frequentemente vittima di bullismo fuori e dentro il contesto scolastico, mentre nell’ultimo anno il 50% ha subito qualche episodio offensivo, non rispettoso o violento da parte di altri ragazzi o ragazze; il 47% dei minori presi in carico dai servizi sociali ha subito forme di trascuratezza materiale o affettiva, il 10,6% delle donne ha subito abusi sessuali prima dei 16 anni e lo 0,8% è stata vittima di forme di abuso sessuale gravi come lo stupro. Questi sono alcuni dei risultati emersi dal Rapporto italiano dello “Studio Multi-Paese sui drivers della violenza all’infanzia”, sul tema della violenza sui minori in Italia negli ultimi 15 anni, realizzato da un team di ricercatori dell’Istituto degli Innocenti, sotto la supervisione dell’Unicef Office Research e dell’Università di Edimburgo.
Il bullismo, definito “epidemia silenziosa”, è il male del nostro tempo che deve essere contrastato. Le conseguenze che lascia un atto di bullismo spesso durano per tutta la vita. I media e le Istituzioni si stanno mobilitando per sensibilizzare l’opinione pubblica. Ricordiamo il monologo dell’attrice Paola Cortellesi sulle note della canzone “Guerriero” del cantautore Marco Mengoni, andato in onda lo scorso aprile nello show di Rai Uno Laura&Paola, che ha riscosso grande successo di pubblico e ha fatto riflettere.
bullismo
Lo scorso mese è stato presentato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, il Piano nazionale 2016/2017 per prevenire e combattere il bullismo e il cyberbullismo.
Dopo l’emanazione delle “Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo”, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca rilancia la propria iniziativa con il Piano Nazionale. Si intende così proseguire “lungo la linea della prevenzione, ma anche porre in essere iniziative a carattere nazionale, con l’obiettivo di coinvolgere direttamente il maggior numero possibile di istituzioni scolastiche e creare una rete nazionale finalizzata al contrasto del bullismo, del cyberbullismo e di qualsiasi espressione di disagio adolescenziale in ambito scolastico”.
Al nuovo piano collaborano le principali istituzioni pubbliche di concerto con Enti e associazioni del Terzo settore, ONG, aziende private dell’ITC nonché i gestori dei principali social network.
Le iniziative in programma sono: la Prima Giornata nazionale contro il bullismo a scuola del prossimo 7 febbraio, con simbolo un nodo blu, il Safer Internet Centre del Progetto Generazioni connesse, l’attività di formazione prevista per 16.000 docenti, la collaborazione tra il Ministero e la Polizia di Stato, il numero 1.96.96 di Telefono Azzurro,  il progetto “Verso una scuola amica”, in collaborazione con Unicef, la proiezione nei cinema del Paese del film “Un bacio”, il concorso NO HATE SPEECH, e i protocolli d’intesa con l’Associazione Robert. F. Kennedy Foundation of Europe Onlus e con l’Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli.
E proprio in questi giorni, dal 21 al 27 novembre, è in atto la campagna di sensibilizzazione “Mai più bullismo”, per prevenire e combattere il fenomeno.
Il 23 novembre andrà in onda su Rai2, in seconda serata, la prima puntata di “Mai più Bullismo”, il primo social coach televisivo incentrato sul bullismo, condotto da Pablo Trincia. Quattro sono le puntate e verranno raccontate storie con l’obiettivo di dare strumenti per una riflessione costruttiva sul problema, agendo sia sul bullo che sulla vittima.
Le Istituzioni e il mondo della comunicazione insieme per affrontare e contrastare il bullismo, un problema che rende difficile la vita a migliaia di bambini e ragazzi.
 
 
 

Nicoletta Mele
Nicoletta Mele
Laureata in scienze politiche. Dal 2001 iscritta all’ Ordine Nazionale dei Giornalisti. Ha collaborato con testate giornalistiche e uffici stampa. Dopo aver conseguito il master in “ Gestione e marketing di imprese in Tv digitale”, ha lavorato per 12 anni in Rai, occupandosi di programmi di servizio e intrattenimento. Dal 2017 è Direttore Responsabile di Health Online, periodico di informazione sulla sanità integrativa.

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