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Match it now, al via la Settimana nazionale per la donazione del midollo osseo e cellule staminali emopoietiche

Anche quest’anno, in occasione della Settimana nazionale per la donazione del midollo osseo e cellule staminali emopoietiche, in tante piazze italiane si svolge “Match it now”, per informare e sensibilizzare i cittadini sulla donazione.

Da oggi e fino al 23 settembre, in oltre 180 piazze italiane, medici, volontari e personale sanitario saranno a disposizione dei cittadini per “Match it now”, un evento che ha come obiettivo informare e promuovere la donazione delle cellule staminali emopoietiche.
Nel corso dell’evento, giunto alla seconda edizione e promosso dal Centro Nazionale Trapianti, Centro Nazionale Sangue, Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR), dalla Federazione ADMO e dalla Federazione ADOCES, sarà anche possibile sottoporsi al primo screening necessario per iscriversi al Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (Ibmdr): basta il prelievo di un campione salivare o venoso, oltre alla compilazione di un questionario anamnestico. L’iscrizione è aperta ai giovani tra i 18 e i 35 anni.
Lo scorso anno sono stati reclutati 4.185 nuovi donatori, grazie ai punti informativi attivati sul territorio nazionale e alla presenza di personale sanitario afferente al Sistema Sanitario Nazionale. L’appuntamento si inserisce all’interno della Settimana nazionale per la donazione del midollo osseo e cellule staminali emopoietiche.
Quest’anno “Match it now” avrà anche il sostegno della Lega Serie A: lo spot ufficiale sarà proiettato sui maxi-schermi degli stadi ed esposto uno striscione prima del fischio di inizio delle partite del 19 e 20 settembre.
 

 
Secondo gli ultimi dati disponibili, aggiornati al 30 giugno 2017, in Italia sono disponibili 386.468 potenziali donatori, di cui oltre 118 mila tipizzati in alta risoluzione (prontamente disponibili per l’avvio delle procedure di trapianto). Il Registro Ibmdr ha coordinato 102 donazioni, di cui 73 per pazienti italiani e 29 in favore di pazienti esteri. I trapianti di cellule staminali emopoietiche in favore di pazienti italiani coordinati dall’Ibmdr (trapianti allogenici da donatore non familiare) sono stati 430, di cui: 126 da midollo osseo, 288 da sangue periferico e 16 da sangue del cordone ombelicale. In Italia ci sono 74 centri donatori facenti capo a 17 Registri Regionali. In Italia, nei primi sei mesi dell’anno, sono stati eseguiti 625 trapianti allogenici, di cui 153 da donatore familiare Hla identico, 194 da donatore familiare parzialmente compatibile e 278 da donatore non familiare. Le principali malattie per le quali le cellule staminali sono state utilizzate a scopo di trapianto: leucemie acute (62%), linfomi (12%), mielodisplasie (9%), altre neoplasie ematologiche (8%), malattie non neoplastiche (9%).
Come ha evidenziato, nel corso della conferenza stampa di presentazione, il Direttore Generale del Centro Nazionale Trapianti, Alessandro Nanni Costa, “l’Italia è uno dei pochi paesi al mondo dove la ricerca di un donatore volontario adulto, nonché il trapianto di cellule staminali emopoietiche, sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale e totalmente gratuiti per i pazienti”. Tuttavia, “dobbiamo ancora lavorare molto, sul fronte dell’organizzazione e della promozione, per incrementare il numero dei donatori iscritti al Registro IBMDR, circa 380.000, e per dare un maggiore apporto dell’Italia al Registro mondiale”.
“Con “Match it now”- ha spiegato la Presidente di ADMO, Rita Malavolta- ci siamo dati come obiettivo quello di lavorare sulla divulgazione trasversale del messaggio relativo all’importanza della donazione del midollo osseo. La partita più importante, però, si gioca ogni giorno nelle scuole, nelle università, e in tutti i luoghi dove possiamo incontrare i giovani grazie all’impegno dei tanti volontari e sanitari che prestano il loro tempo al fine di portare il numero maggiore di persone verso una scelta consapevole quale l’iscrizione al Registro IBMDR”.
Sul sito ufficiale dell’evento è presente l’elenco completo degli eventi in programma e delle piazze italiane coinvolte. Inoltre saranno disponibili sul sito anche i dati aggiornati in tempo reale dei donatori che si iscriveranno al Registro nell’arco della settimana. Lo spot di “Match it now” sarà in onda su Radio 101 e Virgin Radio oggi fino al 22 settembre.
Come si diventa donatore?
Scegliere di diventare donatore di cellule staminali emopoietiche (CSE) è un gesto di solidarietà che può salvare una vita. Solamente 1 donatore su 100.000 è compatibile al 100% con chi è in attesa di trapianto e decidere di iscriversi al Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR) è una scelta consapevole che tutela sia il donatore che il ricevente. Chiunque può diventare un donatore di cellule staminale emopoietiche, da midollo osseo o da sangue periferico: gli unici requisiti sono l’età (tra i 18 e i 35 anni), godere di buona salute e pesare più di 50 kg.
Anche il sangue del cordone ombelicale è una fonte di CSE: è infatti ricco di cellule staminali in grado di riprodursi se trapiantate in un organismo che ne sia stato privato a causa di patologie. Ulteriori informazioni possono essere richieste alla Banca di sangue cordonale della propria regione.
Per iscriversi al Registro nazionale IBMDR e diventare donatori basta rivolgersi ad uno dei 74 Centri Donatori presenti in tutta Italia e prendere un appuntamento. L’IBMDR mantiene i donatori iscritti nel registro fino al compimento dei 55 anni di età. Oppure, si può contattare le Associazioni ADMO o ADOCES.
Le cellule staminali emopoietiche possono essere prelevate direttamente dal midollo osseo o dal sangue periferico. Il sangue midollare viene prelevato all’interno delle ossa del bacino (creste iliache), in anestesia generale o epidurale (il tutto dura circa un’ora). È una procedura sicura, senza danni o menomazioni per il donatore. Esistono dei rischi minimi, rari, legati sia all’anestesia che all’insorgere di infezioni o ematomi nella sede di prelievo. Se la donazione avviene dal sangue periferico, 4-5 giorni prima del prelievo è necessario assumere dei farmaci, detti “fattori di crescita”, che stimolano il midollo a produrre e rilasciare nel circolo sanguigno nuove cellule staminali. Il donatore viene monitorato costantemente e il prelievo avviene senza anestesia. È compito del medico che ha in cura il paziente in attesa di trapianto proporre il tipo di donazione (da midollo osseo o sangue periferico), a seconda delle necessità del paziente, e della disponibilità e idoneità del donatore.
 

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