Mutua Mba, nasce nel 2008 con l’ambizioso obiettivo di affermare il diritto alla salute nel settore della sanità integrativa, nel pieno rispetto del principio mutualistico. I piani assistenziali di Mutua Mba rappresentano un vero e proprio servizio di Sanità Integrativa e sono destinati a migliorare la qualità di vita degli associati garantendo un miglior accesso alle cure e ai servizi, ovvero tramite l’erogazione di forme di sostegno alla famiglia in caso di necessità.
In pochi anni Mutua Mba ha registrato un incremento esponenziale dei propri associati e ha rafforzato la sua presenza nel settore della sanità integrativa, diventando oggi la più grande Mutua in Italia.
L’attività mutualistica, a differenza di quella svolta dalle assicurazioni, non ha scopo di lucro – regolamentata dalla normativa che si fonda sulla legge del 15 Aprile 1886 n°3818 – offre agli aderenti prestazioni mediche a costi agevolati, agisce in ottica cooperativistica e mira a salvaguardare la salute e la qualità di vita dei suoi associati.
In sostanza, il servizio delle mutue è simile a quello delle assicurazioni ma con la differenza che, come riportato in un articolo de Il Sole 24 ore Quotidiano del Fisco scritto da Antonio Frediani e Gabriele Sepio, l’attività della mutua “non si fonda sulla logica di ricavare profitti da ripartire tra gli azionisti bensì sull’autofinanziamento e sulla divisione del rischio, con investimento degli utili in favore della collettività. Si tratta, infatti, di enti senza fine di lucro che svolgono la loro attività esclusivamente in favore dei soci e dei loro familiari conviventi, attraverso l’erogazione di trattamenti e prestazioni socio-sanitari nei casi di infortunio, malattia e invalidità al lavoro o di sussidi per spese sanitarie, nonché l’erogazione di servizi di assistenza per coloro che si trovano in situazione di disagio”. “Focus-Terzo-settore”
Inoltre, l’adesione alla società di mutuo soccorso rappresenta un’altra occasione di opportunità anche in considerazione del regime fiscale vantaggioso applicabile ai contributi versati, sia in caso di adesione individuale che in caso di adesione collettiva aziendale. Infatti in caso di adesione individuale il contributo sarà detraibile in sede di dichiarazione dei redditi nella misura del 19% per un importo non superiore a Euro 1.291,14 come disposto dall’art. 15 TUIR.