Secondo le stime del Libro Bianco realizzato dalla Federazione Italiana delle Associazioni e Società Scientifiche dell’Area Pediatrica (Fiarped), con il contributo di 34 Società Scientifiche e Associazioni che operano nel mondo del bambino e della sua salute, presentato il 17 dicembre al Ministero della Salute, oggi i pediatri si trovano di fronte ad un aumento di malattie croniche, come asma e diabete, e a diverse tipologie rispetto al passato. In 40 anni in Italia non è cambiata l’assistenza pediatrica ma è cambiata l’epidemiologia: sono un milione i bambini con bisogni assistenziali speciali e di questi circa 10 mila “medicalmente complessi” che necessitano di una tecnologia per vivere, come un respiratore o la nutrizione artificiale. “Prima i bimbi morivano di malattie infettive, oggi le principali cause di morte sono i tumori e i traumi da incidente stradale. Inoltre facciamo i conti con nuove emergenze sociali e sanitarie su cui è stato fatto pochissimo”. A spiegarlo Giovanni Corsello, past president Fiarped. Le malattie croniche crescono in modo esponenziale e “ malattie genetiche rare, come cardiopatie congenite o fibrosi cistica – aggiunge – che prima non avevano cure, mentre oggi sono curabili, ma spesso richiedono assistenza cronica e centri specialistici di altissimo livello, oltre alla gestione quotidiana sul territorio”. E, ancora, “grazie a cure migliori nel periodo neonatale, riusciamo a far sopravvivere i nati molto prematuri, ma possono a volte riportare danni permanenti”. A causa delle poche risorse disponibili e delle disuguaglianze sociosanitarie esistenti nel Paese, “questi bambini rischiano oggi di non ricevere una assistenza specialistica in linea con i loro bisogni e con gli standard sempre più avanzati”.
Il Libro Bianco per la prima volta fotografa lo stato dell’assistenza pediatrica in Italia: dalla neonatologia all’oncoematologia; dall’emergenza-urgenza alle malattie respiratorie e allergiche sino alla neuropsichiatria e alla chirurgia. Il risultato è un documento estremamente ricco e dettagliato per ciascuna area specialistica, dal quale emergono molte difficoltà, spesso comuni a tutte. Di certo si evidenzia l’importanza di garantire a ogni neonato, bambino e ragazzo il diritto di essere sempre seguito da uno specialista competente e dedicato all’età evolutiva.