Vegani di tutto il mondo unite le forze. È novembre il mese in cui in tutto il Pianeta si celebra il veganismo che ha visto la prima istituzione ufficiale nel 1944 in Inghilterra con la costituzione di un primo gruppo di sostenitori. Per alcuni è un credo filosofico, per altri invece è una scelta necessaria che non solo condiziona la qualità della vita dell’uomo e della Terra ma arricchisce anima e corpo. Dal lontano 1944 ad oggi sono in tanti coloro che hanno deciso di intraprendere un percorso alimentare netto e ben definito da quelli che sono i principi cardine di questa dieta a base vegetale.
Oggi in Italia una persona su dieci è vegana o vegetariana. È questo il dato che emerge dal Rapporto Italia 2021 di Eurispes, approdato alla sua 33esima edizione e reso pubblico in primavera. Secondo i risultati dell’indagine annuale vegetariani e vegani sono l’8,2% della popolazione. Si tratta di un dato in lieve calo rispetto allo scorso anno quanto i vegani rappresentavano l’8,9% del totale (la percentuale più alta di sempre), ma ancora sopra la media del periodo che va dal 2014 ad oggi (7,5%).
Sul fronte dei vegetariani invece le persone che hanno dichiarato di esserlo sono il 5,8% della popolazione, mentre i vegani sono il 2,4%. A prediligere un regime vegetariano sono soprattutto le donne rispetto agli uomini (6,9% contro il 4,7%). Tra i vegani invece la situazione è ribaltata: gli uomini sono il 2,7% contro il 2% delle donne. C’è anche chi sostiene di non seguire una dieta priva di prodotti animali, ma di averlo fatto precedentemente: sono il 6% degli uomini e il 7,3% delle donne. Tuttavia, alla base di una scelta VEG- c’è un principio che agisce su tutti gli altri: l’amore per gli animali. Il 23,1% degli italiani infatti fa sapere che si tratta di uno stile di vita improntato al rispetto degli animali e del pianeta, mentre il 21,3% delle persone è motivato da motivazioni legate alla propria salute.
L’Italia però non compare nella top ten dei Paesi più vegani del mondo. Al primo posto infatti si colloca il Regno Unito seguito da Australia, Israele e Austria. Nelle posizioni più arretrate invece troviamo: Nuova Zelanda, Germania, Svezia, Svizzera, Canada e Irlanda.
Il veganismo è regolamentato, un po’ come accade con tutte le diete alimentari, da una vera e propria piramide alimentare vegana che riassume i principi posti alla base del regime da seguire. La piramide si compone di specifici gradini che parte dal più basso, corrispondente ai gruppi di alimenti da portare in tavola più frequentemente e in abbondanza, via via troviamo quelli da consumare in misura minore. Esistono molteplici modelli di piramidi alimentari di stampo vegetariano, come quelli dell’Academy of Nutrition and Dietetic o della Loma Linda University. Alcune danno una massima importanza al consumo di frutta e verdura, altre ai cereali, come nel caso della piramide alimentare vegana elaborata dal Department of Nutrition dell’Arizona State University.