Doppio tampone e quarantena per i rientri dall’estero, mascherina nei luoghi all’aperto con rischio assembramento, capienza per il trasporto locale fino all’80% per una permanenza sul mezzo di massimo 15 minuti
Prosegue il lavoro del Governo per arginare la diffusione del nuovo coronavirus. Da oggi, 7 settembre il Dpcm emanato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con le misure di contenimento Covid-19 e’ stato prorogato per 30 giorni, fino al 7 ottobre. Il decreto ribadisce le misure dell’ordinanza emanata dal ministro della Salute Roberto Speranza subito dopo Ferragosto, secondo la quale “è obbligatorio indossare la mascherina dalle 18 alle 6 nei luoghi aperti al pubblico, dove la distanza minima non è garantita”. Precisamente, in tali orari, la mascherina dovrà essere indossata “negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e occasionale”, riporta “la legge per tutti”.
Doppio tampone per chi rientra dai paesi a rischio quali: Spagna, Malta, Grecia e Croazia e l’obbligo di quarantena per chi arriva dalla Romania e dalla Bulgaria. Divieto di ingresso dagli Stati inseriti nella black list che attualmente comprende 16 Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Serbia, Montenegro e Kosovo. Anche questo punto ribadisce e conferma quanto contenuto nell’ordinanza del ministro della Salute sui rientri emanata ad agosto, ma con una novità,“ c’è una deroga per consentire il ricongiungimento delle coppie internazionali che finora erano rimaste separate a causa dei divieti di ingresso in Italia: ora chi si trova all’estero potrà entrare in Italia per raggiungere “la persona con cui ha una stabile relazione affettiva, anche se non convivente”.
Nuove regole anche per il trasporto locale in vista dell’apertura delle scuole, prevista per oggi in alcune regioni d’Italia: è stabilito che la capienza di autobus, metropolitane e treni regionali potrà arrivare all’80% dei posti per i passeggeri, se saranno garantiti efficaci sistemi di aerazione e ricambio dell’aria. Il nuovo Dpcm precisa che “gli scuolabus potranno viaggiare pieni ma solo se la permanenza a bordo dei ragazzi non supererà i 15 minuti”.