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Nuovo Dpcm: tutte le novità
Il Covid-19 è “ancora un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale”. Le raccomandazioni del Comitato di emergenza su Covid-19 per l’Oms che per gli Stati membri
Proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre e nuovo Dpcm. Sono queste le ultime novità del governo italiano per fronteggiare la diffusione del nuovo Coronavirus. Da venerdì 31 luglio è entrato in vigore il nuovo Dpcm con nuove linee guida che sostanzialmente ribadiscono quanto deciso con quello del 14 luglio: mascherine obbligatorie nei luoghi al chiuso – centri commerciali, uffici pubblici, negozi, al ristorante quando non si è seduti al tavolo – sui treni, autobus, metropolitane. Per i dipendenti che lavorano la mascherina sarà obbligatoria e non potrà mai essere tolta. Restano inoltre confermati il rispetto del distanziamento sociale di 1 metro e il divieto di assembramento.
E dopo le polemiche sull’obbligo del distanziamento sui treni ad alta velocità, il Ministro della Salute Roberto Speranza, in un post pubblicato su facebook ha scritto “È giusto che sui treni restino in vigore le regole di sicurezza applicate finora. Non possiamo permetterci di abbassare il livello di attenzione e cautela. Per questo ho firmato un’ordinanza che ribadisce che in tutti i luoghi chiusi, aperti al pubblico, compresi i mezzi di trasporto, è e resta obbligatorio sia il distanziamento di almeno un metro che l’obbligo delle mascherine. Questi sono i due principi essenziali che, assieme al lavaggio frequente delle mani, dobbiamo conservare nella fase di convivenza con il virus”.
Le novità del nuovo Dpcm riguardano il via libera alle navi da crociera, dove a bordo resta l’obbligo di indossare la mascherina, le sagre, le fiere e gli eventi pubblici.
Il virus non è stato debellato e continua a circolare, per questo motivo non bisogna abbassare la guardia e continuare a rispettare le regole decise dal governo per fronteggiare la diffusione dei contagi ed evitare che si arrivi ad un altro lockdown.
Al livello mondiale la situazione è che il Covid-19 “costituisce ancora un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale”. A riferirlo il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus durante l’ultimo confronto con il Comitato di emergenza su Covid-19 da lui convocato. Per il Comitato di emergenza su Covid-19, “La pandemia di Covid-19 durerà a lungo. Servono dunque sforzi a lungo termine e una riposta sostenuta a livello locale e globale” contro il virus. Nella dichiarazione, il Comitato ha espresso “apprezzamento per gli sforzi di risposta alla pandemia dell’Oms e dei suoi partner”, e ha messo in evidenza “la lunga durata prevista di questa pandemia, rilevando l’importanza di una risposta sostenuta a livello di comunità nazionale, regionale e globale”. Durante il confronto con il Comitato di emergenza su Covid-19, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus ha detto che “La pandemia è una crisi sanitaria che si verifica una volta al secolo, i cui effetti si faranno sentire per i decenni a venire”.
Il Comitato ha poi formulato una serie di raccomandazioni sia per l’Oms che per gli Stati membri. Fra gli obiettivi, assicurare una risposta efficace e nel contempo accelerare la ricerca e l’eventuale accesso a diagnosi, terapie e vaccini. Il Comitato ha consigliato ai paesi di sostenere questi sforzi di ricerca, anche attraverso finanziamenti ad hoc, e di unirsi agli sforzi per un’equa allocazione di farmaci e vaccini.
Ai Paesi è stato consigliato anche di potenziare sorveglianza e tracciamento, e di attuare misure “proporzionate” sui viaggi, sulla base di valutazioni del rischio, rivedendo tali misure regolarmente. Il comitato di emergenza sarà nuovamente convocato entro tre mesi o anche prima, conclude l’Oms, a discrezione del direttore generale.