Saranno 201 i pazienti adulti a cui sarà somministrato il nuovo vaccino anti-Covid19 nato nei laboratori della tedesca CureVac e oggi alla fase 1 della sperimentazione. Si tratta di un momento decisivo perché a seguito di queste somministrazioni saranno raccolti dati preziosi per valutare ulteriormente le performance della seconda generazione di vaccini a mRna, che ha il potenziale per essere ampiamente utilizzata nel futuro contro le varianti di Sars-CoV-2 e altri agenti patogeni. I 210 pazienti consentiranno alla CureVac di valutare la sicurezza, la reattogenicità e l’immunogenicità di CV2CoV in un intervallo di dosaggio compreso tra 2 e 20 microgrammi. I risultati sono attesi nella seconda metà del 2022.
“La continua innovazione e il progresso nello sviluppo di vaccini a base di mRna – ha commentato Klaus Edvardsen, chief development officer di CureVac – è un prerequisito fondamentale per combattere l’evoluzione della pandemia di Covid-19 e per estendere ulteriormente le possibili applicazioni della tecnologia dell’Rna messaggero a un’ampia gamma di indicazioni. Questa linea di vaccini a mRna di seconda generazione è stata progettata per avere risposte immunitarie più rapide e più forti rispetto al nostro vaccino di prima generazione”.
Nonostante i passi avanti registrati nell’ambito della campagna vaccinale, e della relativa copertura, e la fine dello stato di emergenza, torna a preoccupare la situazione Covid dopo una prima impennata dei casi, a inizio anno, tra gennaio e febbraio. Nelle ultime 24 ore, sulla base di quanto riportato dal bollettino diffuso dal Ministero della Salute mercoledì 6 aprile, sono stati 69.278 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia. I tamponi effettuati sono 461.448 (ieri 588.576). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – molecolari più antigenici rapidi – è al 15%. Sono 150 i morti, 5 posti letto occupati in meno in terapia intensiva. In relazione ai ricoveri invece i pazienti Covid in terapia intensiva sono 466, con 51 nuovi ingressi, mentre nei reparti ordinari sono 10.164 (-82). L’occupazione degli ospedali continua a restare un sorvegliato speciale e i reparti non sono sotto pressione.
IN ITALIA Dall’insorgere della pandemia ad oggi, il nostro Paese, tra persone risultate positive al virus, compresi guariti e deceduti, conta 15.035.943 casi. Le vittime sono 160.253. I guariti sono 69.837 nelle ultime 24 ore e 13.601.404 in totale. Sono 1.262.936 le persone messe in isolamento domiciliare (-735). I tamponi sono 204.697.383 – di cui 88.855.028 processati con test molecolare e 115.842.355 con test antigenico rapido -, in aumento di 461.448 rispetto al 5 aprile. Le persone fino ad oggi testate sono 55.006.392.
DAL MONDO Nelle stesse ore in cui la Germania ufficializza il “No” all’obbligo vaccinale per gli over 60, allarma la situazione del Brasile che tra martedì e mercoledì ha registrato altri 196 decessi e 28.451 nuovi contagi per coronavirus. Dall’inizio della pandemia il Paese registra in totale 660.782 vittime e 30.066.264 casi.