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Obbligo seggiolini anti-abbandono: al via maxi multe per chi non si doterà dei dispositivi
Bimbi sicuri in auto: ormai è fatta! Dall’ottobre scorso, grazie alla firma da parte del Ministro dei Trasporti Paola De Micheli del decreto attuativo dell’articolo 172 del nuovo codice della strada, c’e’ l’obbligo di installare il seggiolino antiabbandono tramite un sistema di allarme connesso al proprio telefonino, che ricorderà al guidatore la presenza di un bebè a bordo prima di lasciare l’automobile. L’obbligo di installazione dei seggiolini sarebbe stato operativo con la pubblicazione del decreto legge sulla Gazzetta Ufficiale. La pubblicazione è avvenuta lo scorso 23 ottobre e prevedendo l’entrata in vigore a 15 giorni, è attivo dal 7 novembre. Cosa succede se non verrà rispettato l’obbligo di montare sulle auto i dispositivi di allarme per i seggiolini? Sarà prevista una sanzione amministrativa da 81 a 326 euro e la decurtazione di 5 punti sulla patente.
I tragici fatti di cronaca che si sono registrati in Italia negli ultimi 20 anni – 10 le morti di bambini dimenticati in auto, il caso piùrecente quello di Catania – hanno portato all’attenzione delle Istituzioni la necessità di prendere provvedimenti per prevenire l’abbandono di bambini nelle auto. La legge 117/2018, entrata in vigore a fine 2018, disponeva l’introduzione dell’obbligo ma demandava la definizione delle caratteristiche tecniche ad un decreto attuativo del ministero dei Trasporti, che ha visto la luce il 21 gennaio 2019. Il decreto, a sua volta, è stato mandato in approvazione alla Commissione europea, ma è stato bocciato e poi riscritto. Il nodo principale riguardava l’incompatibilità del testo con le norme europee. Dopo l’approvazione bipartisan del Parlamento, il parere favorevole acquisito dall’Ue e il via libera del Consiglio di Stato, questo “è il passaggio conclusivo della legge”, sottolinea il ministero dei Trasporti.
Passaggio avvenuto di recente. La Voce di Mba, il primo blog sulla Sanita’ Integrativa, è stata sin dal principio sensibile nei confronti dell’argomento, sia con la pubblicazione di articoli che hanno seguito l’iter, che con un’interessante intervista alla psicologa-psicoterapueuta Marinella Cozzolino.