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Occhio alle allergie estive!
Allergie: tutto quello che c’è da sapere sulle punture di insetti e l’uso di creme e oli abbronzanti
L’estate è entrata nel vivo. Prima di partire per le vacanze però, è importante conoscere quali sono le giuste cautele per evitare i rischi della salute causati da punture di insetti e dalle allergie da creme, oli abbronzanti e cosmetici.
La Società Italiana Allergologia Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC) ha stilato un vademecum su tutto quello che c’è da sapere.
La prevalenza delle reazioni sistemiche da punture di imenotteri (vespe, api e calabroni) risulta compresa tra lo 0.4-0.8% della popolazione pediatrica e il 5% della popolazione adulta; di queste ultime circa l’1% è di tipo anafilattico. Se vengono considerate anche le reazioni allergiche di tipo locale la percentuale arriva al 19%.
Le reazioni cutanee locali a cosmetici, invece, colpiscono circa il 10% delle persone che ne fanno uso. Nella maggior parte dei casi, l’80%, si tratta di reazioni irritative, ma per 2 casi su 10 si presentano vere e proprie dermatiti allergiche.
Mutua Basis Assistance, Società di Mutuo Soccorso, leader nel settore della Sanità Integrativa, che fa delle prevenzione uno dei pilastri sui quali svolge la sua attività mutualistica, ha intervistato il Professor Enrico Heffler, segretario della SIAAIC, Società Italiana Allergologia Asma Immunologia Clinica.
Quali sono le conseguenze delle punture degli imenotteri (vespe, api e calabroni)?
“Innanzitutto bisogna diversificare i soggetti. Per quelli non allergici le conseguenze possono essere lievi, di tipo locale, come dolore e gonfiore nella zona punta, che si risolvono spontaneamente, mentre per i pazienti allergici il discorso cambia. Le reazioni allergiche possono essere lievi, ma fastidiose, come quelle edematosi estese e cioè un gonfiore di almeno 10 cm di diametro attorno alla sede della puntura, fino ad arrivare a forme sistemiche che coinvolgono, non solo la parte della cute punta, ma l’intero organismo: ad esempio con la comparsa di orticaria acuta o gonfiore in altre sedi del corpo come labbra e palpebre. Le reazioni sistemiche più gravi sono le crisi anafilattiche ovvero quelle che coinvolgono contemporaneamente almeno 2 apparati o organi: ad esempio comparsa di orticaria, difficoltà a respirare e svenimento con perdita di coscienza”.
La puntura di un insetto potrebbe essere molto pericolosa per i soggetti allergici. Come tutelarsi?
“In generale, è importante ricordare che come per tutte le forme allergiche non si nasce con questa patologia, ma è possibile diventare allergici in qualunque momento della vita anche senza aver mai avuto precedenti reazioni sospette, quindi non vi è un vero modo di prevenire l’allergia in chi non ha mai avuto precedenti reazioni allergiche. Detto questo, per i soggetti che sanno di essere allergici alle punture di insetti le conseguenze possono essere anche gravi. Se il soggetto ha avuto in passato una reazione allergica importante dovrebbe seguire, innanzitutto, una serie di accorgimenti non farmacologici per tutelare la propria salute, quali: non indossare abiti larghi o che abbiano colori sgargianti, ed evitare di occuparsi personalmente di attività all’aria aperta come il giardinaggio. È fondamentale che, i pazienti con una pregressa reazione anafilattica da punture di imenotteri, portino sempre con loro e siano pronti ad utilizzare l’ADRENALINA AUTOINIETTABILE, l’unico vero farmaco salva vita in caso di shock anafilattico.
L’altra grande tutela preventiva farmacologica è l’immunoterapia specifica ovvero il cosiddetto “vaccino per l’allergia”, che ha un’efficacia (in termini di prevenzione di future nuove reazioni allergiche) attorno al 100% nei casi di allergia a veleno di imenotteri correttamente diagnosticata”.
Se la meta scelta per trascorrere le vacanze estive è il mare, bisogna far attenzione ad alcune specie di animali marini che, se pungono, possono provocare reazioni allergiche pericolose. Allora, come comportarsi se punti da una medusa? Il Professor Enrico Heffler, ha spiegato che: “la puntura della medusa è molto fastidiosa e dolorosa, ma molto raramente provoca una vera e propria reazione allergica, quanto piuttosto un marcato e importante effetto di tipo irritativo dovuta al fatto che la medusa inietta nella pelle dello sfortunato nuotatore una miscela di sostante urticanti. I consigli sono: innanzitutto non farsi prendere dal panico, uscire dall’acqua e mantenere umida e pulita la zona colpita, possibilmente con acqua di mare perché l’acqua dolce attiva determinazioni nervose che aumentano la percezione del dolore e recarsi in farmacia per richiedere un gel astringente a base di cloruro di alluminio che facilita la risoluzione più veloce della lesione cutanea data dalla medusa. Se nelle ore successive la puntura non dovesse regredire o fosse particolare fastidiosa, rivolgetevi a un medico che provvederà a valutare il caso e a somministrare un farmaco antistaminico o un cortisonico”.
Per quanto riguarda, invece, le reazioni allergiche causate dagli allergeni contenuti nelle creme e oli solari, è fondamentale tenere ben a mente alcuni accorgimenti.
“Se la persona ha una pelle particolarmente delicata e predisposta a forme di allergia – ha detto il Professor Heffler – le creme solari devono essere ad alta protezione ed ipoallergeniche, così come devono esserlo i cosmetici”.
Quali prodotti preferire? Nel caso in cui dovessero presentarsi dei sintomi, come rossore, bruciore e prurito, come comportarsi?
“Le reazioni più comuni sono dermatiti ed eczema: la pelle diventa rossa, pruriginosa e screpolata. Nel caso in cui si ha la certezza o il ragionevole dubbio che la causa è la crema che si sta utilizzando, come prima azione interrompere subito l’uso e rivolgersi a un medico (es: alla guardia medica se si è in un luogo di villeggiatura) che sulla base della severità della reazione provvederà a somministrare una crema a base di cortisone, quando la lesione non è particolarmente grave, o anche dei farmaci per bocca quali antistaminici e cortisonici. Si possono anche consigliare altre creme di supporto per mantenere la pelle più idratata, ma solo dopo la misura d’urto.
Sulla scelta della crema per i soggetti allergici è importante conoscere l’elenco delle sostanze sensibilizzanti, ponendo attenzione agli ingredienti riportati in etichetta o alle loro sigle corrispondenti o ai termini alternativi con cui vengono a volte indicati”.
Per i cosmetici vale lo stesso copione?
“Certamente, i soggetti a rischio allergie devono avere delle accortezze maggiori”.
Capita di vedere sulla spiagge delle donne che prendono il sole con il trucco sul viso…
“L’esposizione solare può favorire la sensibilità della pelle e il trucco su una pelle già sensibile di per sè, può aggravare la situazione, quindi sarebbe preferibile essere struccati e applicare una crema idonea al proprio tipo di pelle con un’alta protezione per i raggi solari”.
Prevenire è meglio che curare e secondo gli specialisti SIAAIC ci sono delle accortezze che non vanno sottovalutate e dimenticate, quali: evitare abiti di colore sgargiante o con disegni floreali; non fare movimenti bruschi se si è avvicinati da insetti; non usare cosmetici profumati, lacca per capelli o essenze odorose; fornirsi di insetticidi da tenere anche in macchina; conservare con cura e ben chiusi i rifiuti domestici ed evitare le aree adibite alla loro raccolta; prestare attenzione quando si lavora all’aperto, quando si cucina o si mangia en plein air, non bere drink o bevande dolcificate e non lasciare scoperti alimenti; applicare le zanzariere alle finestre di casa, far bonificare da personale specializzato eventuali nidi nei pressi della propria abitazione.
E’ tutto chiaro? Preparate le valigie senza dimenticate il vademecum contenente tutte le misure di prevenzione per trascorre le tanto attese vacanze estive in tranquillità. Mutua Basis Assistance augura di godervi appieno il meritato riposo!