Le piazze e gli spazi pubblici d’Italia e d’Europa si tingono di rosa e di tutti i colori che più rappresentano, con le loro sfumature, l’ampio universo femminile. L’occasione è fornita dalla Giornata internazionale dei diritti della donna che si celebra oggi, sabato 8 marzo, e che punta i riflettori sui progressi raggiunti in ambito politico, economico, culturale e della salute.
Questa giornata trova ispirazione nelle attività dei movimenti dei lavoratori agli inizi del XX secolo in Nord America e in Europa. È stata celebrata per la prima volta in assoluto dagli Stati Uniti il 28 febbraio del 1909. Solo più tardi il Partito socialista americano scelse questa giornata in onore dello sciopero dei lavoratori del settore vestiario durante il quale le donne protestarono per le condizioni lavorative dell’epoca. Le Nazioni Unite, la cui Carta rappresenta il primo statuto internazionale che nel 1945 ha affermato il principio di uguaglianza tra i generi, hanno designato (a partire dal 1975) l’8 marzo come giornata internazionale della donna.
Su queste premesse oggi a Strasburgo ci si concentrerà sul tema legato alla salute delle donne e allo sport: il tutto avverrà attorno alla tavola rotonda organizzata dall’Accordo parziale allargato sullo sport (Epas) del Consiglio d’Europa. “Esperti e ospiti internazionali presenteranno iniziative che garantiscono che la salute delle donne e delle ragazze nello sport sia presa in considerazione”, spiegano gli organizzatori, “e metteranno in evidenza alcune delle principali aree di preoccupazione, tra cui problemi fisici, come sovrallenamento, anoressia, problemi legati alle mestruazioni, maternità, menopausa e problemi di salute mentale”.
Ad introdurre i lavori nella giornata di ieri è stato Gianluca Esposito, direttore generale per i diritti umani e lo stato di diritto del Consiglio d’Europa. È intervenuto poi Baz Moffat, co-fondatore della iniziativa “The Well HQ”, a sostegno della salute fisica e mentale delle donne e di un cambiamento culturale nel mondo dello sport, illustrando l’ampia gamma di problemi di salute che colpiscono le donne e che hanno un impatto nel campo dello sport. Si parlerà di salute delle donne nello sport e dunque di attività fisica e degli stili di vita sedentari. Seguiranno due panel, uno di taglio esperienziale, animato da alcune atlete, l’altro sul tema della salute delle donne nello sport. Si potrà seguire l’evento in diretta streaming registrandosi (Register for on-site or online participation).