Oggi si celebra la Giornata contro la violenza nei confronti di medici e operatori socio-sanitari

Sono state 18.213 le aggressioni in un anno a medici, infermieri e altri operatori sanitari nelle regioni italiane, Sicilia esclusa. Sono questi i numeri restituiti dal Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) in occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari che si celebra oggi, mercoledì 12 marzo.

Lo stesso istituto di ricerca privato e indipendente fondato nel 1964 precisa inoltre che all’indispensabile pugno di ferro contro i violenti occorre oggi affiancare l’individuazione delle cause strutturali delle violenze.Perché troppo spesso il medico diventa il capro espiatorio di malfunzionamenti sistemici della sanità? Perché in troppi casi i luoghi della sanità da santuari inviolabili del bene si trasformano in luoghi di frustrazione e rabbia per i cittadini e in luoghi della paura per i medici? Se le cause delle difficoltà del Servizio sanitario hanno origini almeno ventennali, estirpare le violenze richiede risposte immediate ed efficaci.

L’episodio più recente risale a qualche giorno fa e si è verificato al pronto soccorso dell’ospedale di Castelfranco Veneto, dove un 28enne di San Zenone degli Ezzelini ha aggredito i carabinieri e il medico che tentava di visitarlo. L’uomo, in evidente stato di ebbrezza, è stato soccorso in piazza dopo aver perso i sensi ed essere finito sull’asfalto. Per affrontare questa piaga sociale alimentata giornalmente da episodi cruenti che generano paura e senso di insicurezza, in occasione della Giornata dedicata, la Fiaso-Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, in collaborazione con l’Aoup e la Simeu-Società italiana medicina di emergenza-urgenza, ha organizzato al Centro congressi della Camera di commercio Pisa, un appuntamento pubblico per stimolare un dibattito con istituzioni e professionisti per ‘curare la fiducia’ e ricostruire un rapporto più sicuro e rispettoso tra la collettività e il Servizio sanitario nazionale.

Al convegno di questa mattina saranno dunque presentati i risultati dell’indagine sulle aggressioni in ambito sanitario, condotta tra le aziende associate, proponendo soluzioni pratiche per affrontare il problema. Saranno inoltre approfondite le cause strutturali e sociali che alimentano il clima di ostilità per ricostruire l’alleanza tra cittadini e Servizio sanitario nazionale, che oggi sembra in parte compromessa.

Alessandro Notarnicola
Alessandro Notarnicola
Mi occupo di giornalismo e critica cinematografica. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia nel 2013, nel 2016 ho conseguito la Laurea Magistrale in "Editoria e Scrittura". Da qualche anno mi sono concentrato sull'attività della Santa Sede e sui principali eventi che coinvolgono la Chiesa cattolica in Italia e nel mondo intero.

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