I ricercatori delle Università di Milano e l’Aquila hanno dimostrato che il delta-tocotrienolo, contenuto nell’olio di palma, può combattere il melanoma
Una nuova speranza per combattere i tumori, soprattutto il melanoma, viene dal famigerato olio di palma. Lo studio, pubblicato su ‘Scientific Reports’, è stato realizzato da ricercatori dell’università Statale di Milano in collaborazione con colleghi dell’università dell’Aquila. Si è concentrato sul delta-tocotrienolo (δ-TT), un composto della vitamina E che si trova nell’olio di palma e nei semi di Annatto (Bixa Orellana). La sua polvere viene utilizzata nell’America centrale e meridionale come colorante dei cibi.
I ricercatori hanno spiegato che “l’olio di palma non contiene solo gli acidi grassi saturi potenzialmente dannosi per il sistema cardiovascolare, ma anche i tocotrienoli (TT), derivati della vitamina E che possiedono attività antitumorale. I TT presentano 4 isomeri (a, β, δ e γ) ed è stato dimostrato che il δ-TT in particolare è dotato di una significativa attività su cellule di melanoma umano”.
Le analisi sono state condotte in vitro ma anche in vivo. In vitro si è visto che il δ-TT spinge le cellule di melanoma verso il suicidio (morte cellulare programmata o apoptosi), con un meccanismo intracellulare chiamato stress del reticolo endoplasmatico. In vivo, si è visto in un modello preclinico che il δ-TT rallenta in modo significativo la crescita del melanoma e la progressione della malattia. La cosa interessante, come hanno sottolineato gli autori dello studio, è che questo composto non altera la proliferazione di melanociti umani non tumorali e non induce effetti tossici nel modello preclinico, in accordo con dati recentemente riportati in letteratura che dimostrano l’assenza di tossicità del δ-TT nell’uomo. “Dal momento che i tocotrienoli sembrano anche ridurre lo sviluppo di malattie cardiovascolari e neurodegenerative come ad esempio l’Alzheimer, questi dati dimostrano che l’olio di palma contiene sostanze protettive per la Salute umana”, hanno dichiarato. E questo vale soprattutto per i semi di Anatto: “i TT estratti dall’olio di palma contengono il 50% di δ-TT e γ-TT, mentre i TT estratti dai semi di Annatto contengono ben il 99% di δ-TT e solo l’1% di γ-TT”. I prossimi studi avranno l’obiettivo di valutare se il δ-TT sia in grado di potenziare i trattamenti standard attualmente impiegati contro il melanoma, o di rallentare lo sviluppo della resistenza alle terapie.