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Papa Francesco ricoverato al “Gemelli”: quadro clinico in miglioramento

Papa Francesco è stabile. Dopo aver trascorso la notte al Policlinico “Gemelli” di Roma, dove è arrivato nel pomeriggio di ieri, mercoledì 29 marzo, a seguito di una crisi respiratoria, il Pontefice è ora sotto osservazione. Come fa sapere la Santa Sede, Bergoglio ha riposato bene durante la notte e il quadro clinico è in progressivo miglioramento. In queste ore, dopo aver fatto colazione e letto alcuni quotidiani, il Papa ha ripreso il lavoro sottoponendosi alle cure programmate. Inoltre, prima del pranzo si è recato nella Cappellina dell’appartamento privato, dove si è raccolto in preghiera ed ha ricevuto l’eucarestia.

Nel frattempo, con lo scopo di garantire al Papa una piena guarigione, tutti gli appuntamenti, udienze incluse, annotati sulla sua agenda, sono stati annullati. Resta il nodo dei riti della settimana di Pasqua e della celebrazione della domenica delle Palme. La notizia del malore è stata diffusa sempre ieri dal Direttore della Sala Stampa Vaticana, Matteo Bruni: “Nei giorni scorsi – ha spiegato Bruni – Papa Francesco ha lamentato alcune difficoltà respiratorie e questo pomeriggio si è recato presso il Policlinico A. Gemelli per effettuare alcuni controlli medici. L’esito degli stessi ha evidenziato un’infezione respiratoria (esclusa l’infezione da Covid 19) che richiederà alcuni giorni di opportuna terapia medica ospedaliera. Papa Francesco è toccato dai tanti messaggi ricevuti ed esprime la propria gratitudine per la vicinanza e la preghiera”. L’apprensione dei fedeli è motivata anche dalla particolare vulnerabilità polmonare del pontefice argentino: appena ventunenne, in seguito a una grave forma di polmonite, a Bergoglio venne asportato il lobo superiore del polmone destro a causa di tre cisti. In quegli anni malattie polmonari come infezioni fungine o polmoniti erano curate chirurgicamente per la scarsità di antibiotici.

Si tratta del secondo ricovero del Papa al policlinico romano. Dal luglio scorso infatti, il Papa, 86 anni compiuti, è costretto su una sedia a rotelle a causa del dolore al ginocchio. È stato operato al Policlinico Gemelli a causa della stenosi diverticolare del colon, una conseguenza dell’infiammazione dei diverticoli, che può condurre negli anziani a un restringimento del lume, impedendo il passaggio delle feci. In quell’occasione il Vaticano ha provveduto a informare i fedeli, chiarendo che non si trattava di nulla di grave. Difatti la stenosi diverticolare del colon è una patologia molto diffusa tra gli anziani. L’operazione prevede la resezione della parte compromessa. Il paziente resta in ospedale per almeno una decina di giorni e poi affronta la degenza a casa.

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