Perchè non organizzare un weekend rigenerante alle terme?
Con l’arrivo dell’estate si cerca di preparare il proprio corpo al rapporto con l’acqua. Uno dei modi migliori per farlo sono le terme, soluzione ultrasecolare al benessere psico-fisico. L’Italia è dotata di un sottosuolo ricco di risorse idriche e minerali, tanto che sono stati gli antichi romani a investire per primi nelle acque termali facendo ereditare questo spirito agli uomini moderni. Combattono gli stati infiammatori, migliorano l’attività delle vie respiratorie, compresi i disturbi procurati dalle diverse allergie e donano immediato relax.
Sono infatti innumerevoli i benefici delle acque termali. Il termine “termale” indica che l’acqua in questione si trova nelle profondità del sottosuolo e la sua temperatura ha raggiunto dai 20 fino ai 63 gradi: il fattore temperatura, come dimostrano le note terme di Saturnia, è molto importante perché più è elevata e più minerali sono presenti. In particolare le acque termali contengono zolfo, iodio, cloro, ferro, elementi di calcio e microelementi di altre sostanze, e, a seconda della loro composizione sono caratterizzate da virtù terapeutiche più o meno spiccate.
Le acque termali possono sprigionare i loro effetti terapeutici attraverso i bagni, l’inalazione o irrigazione, le docce o come bevanda. Sulla base della concentrazione e della qualità dei minerali che sono in esse disciolti, le acque termali si suddividono in oligominerali (molto diluite e indicate per curare gotta, calcolosi renale, ritenzione idrica, infezioni batteriche e piorrea), mediominerali (contengono una concentrazione media di sali minerali e sono adatte e curare diabete e osteoporosi) e minerali.
Queste ultime si suddividono in:
Acidule. Così definite essendo ricche di anidride carbonica. Sono consigliate per combattere disturbi digestivi, gastrite, diabete.
Alcaline. Considerate le più idratanti, generalmente sono indicate in caso di artrite, diabete, cattiva circolazione, fegato affaticato ed epatite, gastrite, psoriasi e malattie infiammatorie della pelle, emorroidi, cefalea cronica.
Bicarbonate, come si comprende dal nome sono ricche di bicarbonato di sodio e adatte a coloro che presentano disturbi di acidità di stomaco, gastrointestinali e calcoli biliari o problemi alla colecisti.
Calciche. Ricche di calcio, fortemente consigliate alle donne in gravidanza, o che affrontano la menopausa. Ottime anche per prevenire l’osteoporosi.
Carboniche, ideali per i bagni e le inalazioni, indicate contro cellulite e problemi della circolazione, ipertensione
Clorurate (ricche di cloruro di sodio), consigliate a chi presenta disturbi epatici, intestinali e biliari, sono controindicate in caso di difficoltà renali.
Ferruginose (ricche di ferro o arsenico), i bagni e i fanghi sono indicati nelle affezioni ginecologiche. Nello specifico, si tratta di acque consigliate in caso di carenza di ferro, malattie della pelle e della tiroide.
Magnesiache, indicate per prevenire l’arteriosclerosi e per combattere la stitichezza.
Radioattive (ricche di radon), indicate per problemi ginecologici e malattie dolorose come le infiammazioni articolari e le nevralgie.
Solfate, indicate per tutte le affezioni alle vie respiratorie tra cui sinusiti, faringiti e laringiti. Inoltre, sono consigliate a coloro che presentano problemi intestinali, tra cui la colite spastica.
Sulfuree (ricche di zolfo), curative per tutte le affezioni alla pelle e alla vie aeree.