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Perché lo sbadiglio è contagioso?

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SBADIGLIARE È CONTAGIOSO….QUESTIONE DI ETA’!

“Che noia, che barba, che barba, che noia”, con questa frase Sandra Mondaini, la “signora” della televisione italiana, concludeva ogni episodio della storica sit-com  “Casa Vianello” che, per diversi anni, ha divertito generazioni di italiani puntuali nel sintonizzare il canale televisivo per non perdersi i battibecchi e le bizzarre iniziative dei coniugi Vianello.

Correlato alla noia, al sonno e alla fame, c’è un gesto che tutti noi, almeno una volta al giorno, facciamo: lo sbadiglio, cioè un atto respiratorio naturale e involontario che ha la funzione di portare più ossigeno al nostro organismo per mantenere l’attenzione o completare qualche funzione, come ad esempio la digestione.
Lo sbadiglio, quindi, avviene in momenti in cui è praticamente assente un’attività fisica e quando solitamente si è rilassati.
Quando si affronta l’argomento però, si parla degli effetti di questo gesto comportamentale considerato anche “contagioso”, ma poco delle cause.
Mutua Basis Assistance, proprio per saperne di più, ha contattato il neurologo presso l’Ospedale Villa San Pietro di Roma, il dottor Marco Peresson.
Perché sbadigliamo? Quali sono le cause?

“Ci sono diverse teorie controverse perché lo sbadiglio non è di pertinenza solo degli esseri umani, ma è anche correlato agli animali, specialmente i mammiferi, quindi è un riflesso molto antico. Detto questo, la teoria più accreditata è quella secondo la quale lo sbadiglio, pur essendo un meccanismo involontario, serve per aumentare l’ossigenazione del sangue nel caso in cui ce n’è più bisogno, quindi nei momenti di sonnolenza o al risveglio.”

È possibile trattenere lo sbadiglio e la regressione potrebbe far male alla salute?

“È possibile controllarlo anche se non è facile perché si deve intervenire in maniera volontaria sul movimento, comunque bloccare sul nascere questo gesto comportamentale non provoca nessun danno alla salute. Si tende a trattenerlo specialmente quando si è in pubblico perché sbadigliare significa perdere per un momento il controllo della situazione dimostrando a tutti che c’è noia e scarso interesse per ciò che ci circonda.”

È vero che potrebbero esserci delle implicazioni per lo studio di disturbi neuro-psichiatrici?

“Lo sbadiglio, come tutte le alterazioni del sonno, può essere la spia di malattie neuro degenerative quali l’ Alzheimer e il Parkinson.”

Lo sbadiglio non solo è un atto involontario, ma è anche un gesto comportamentale contagioso. Studi precedenti attribuivano il contagio dello sbadiglio all’empatia tra individui, cioè la capacità di una persona di armonizzarsi con le emozioni di chi gli sta davanti, ma è stato provato, da una ricerca pubblicata su Plos One e condotta da Elizabeth Cirulli e colleghi del Duke Center for Human Genome Variation (Carolina del Nord, Usa) supportata anche da esperienze, che non è l’empatia l’evento scatenante, ma è una questione di età. Sì, l’età e dallo studio è emerso che più si è anziani e meno si sbadiglia!
Questa tesi è emersa dopo aver mostrato a 328 volontari un filmato, della durata di tre minuti con persone che sbadigliavano ed è stato chiesto anche di compilare un questionario per misurare l’empatia, il livello di sonno e le energie di ciascuno. I volontari hanno quindi registrato quante volte finivano per ripetere il gesto a loro volta e il risultato è stato che: 222 persone hanno sbadigliato almeno una volta, alcuni neanche una e altri fino a 15 in tre minuti. Ripetendo le prove, il numero di sbadigli è rimasto pressoché costante e l’elemento determinante per la frequenza dello sbadiglio è stata proprio l’età.
Dottor Peresson che ne pensa di questo studio? È d’accordo sul fatto che è l’età a determinare la frequenza del contagio?
“Sì, sono d’accordo con lo studio perché i meccanismi di regolazione dell’ossigenazione cerebrale sono un po’ più ridotti nell’età avanzata. È difficile capire esattamente quale sia il motivo per il quale questo atto comportamentale generi un contagio, ma sembra essere legato al fatto che è un meccanismo di tipo imitativo che serve a sincronizzare i ritmi sonno – veglia di gruppi sociali”.
 
Cari amici di Mutua Basis Assistance, che ne dite? È vero che con l’avanzare dell’età si sbadiglia di meno? Ci avevate pensato? Quante volte vi capita di sbadigliare durante la giornata?

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