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Prima campanella in corsia, anche al Bambino Gesù torna la scuola in presenza
Abbattere l’isolamento e non trascurare la didattica. Con l’avvio del nuovo anno scolastico anche l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma assicura ai suoi piccoli pazienti la ripartenza in presenza della didattica. Tornano dunque le lezioni in corsia per gli oltre 3 mila ragazzi seguiti annualmente da insegnanti ed educatori. La prima campanella è suonata proprio il 13 settembre scorso nelle sedi del Gianicolo, Palidoro e Santa Marinella. Continuare il percorso scolastico anche quando si è ricoverati è parte integrante della cura di bambini e ragazzi: questa opportunità infatti permette ai pazienti di non tralasciare, nei periodi di degenza, la propria formazione culturale rafforzando la volontà di guarigione e contribuendo all’equilibrio psico-fisico.
L’esperienza della Scuola in Ospedale è nata nella sede del Gianicolo nell’anno scolastico 1975/76, con due insegnanti a disposizione di un piccolo gruppo di bambini della scuola primaria (elementare). Con il trascorrere degli anni l’esperienza scolastica è stata rafforzata con la proposta didattica della Scuola secondaria di primo grado (media) e della Scuola secondaria di secondo grado (superiore). Successivamente ulteriori percorsi didattici sono stati avviati nelle sedi di Palidoro e Santa Marinella.
Oggi – come informa una nota stampa diramata dal nosocomio della Santa Sede – nell’Ospedale Pediatrico della Santa Sede operano 51 insegnanti provenienti dagli Istituti Comprensivi Virgilio (Roma), Fregene-Passoscuro e Pietro Maffi (Palidoro) e dai licei Virgilio di Roma e Vittorio Colonna di Palidoro. Negli ultimi anni sono stati seguiti in media oltre 3 mila ragazzi.
Nella scuola in ospedale non ci sono classi ma singoli alunni o piccoli gruppi distribuiti nelle stanze dei vari reparti con docenti itineranti che cooperano con le altre figure professionali che hanno in cura il paziente. Le lezioni si svolgono con orario flessibile a partire dalle 8.30, adattandosi alle esigenze di cura e alle tipologie di ricoveri, degenze (brevi o lunghe) o Day Hospital. I docenti svolgono la loro attività prevalentemente al letto dei ragazzi oppure in spazi comuni dedicati. Vengono concordati con la scuola di appartenenza dei pazienti percorsi personalizzati e periodicamente inviati alle stesse scuole dei report con gli argomenti svolti nelle varie discipline al fine, quando possibile, di realizzare il reinserimento nella classe di provenienza. Per i bambini e ragazzi lungodegenti viene attivata una programmazione individualizzata e si provvede alle normali procedure di valutazione, scrutini, esami, secondo la scadenza del calendario scolastico, utilizzando anche le modalità online.