Come proteggersi da dermatiti, micosi e infezioni della pelle: il vademecum degli esperti

Batteri, miceti e parassiti sono tra i maggiori responsabili di alcune infezioni della pelle che possono colpire adulti e bambini.

La pelle del corpo è spesso esposta a dei rischi quali batteri, miceti e parassiti, che sono tra i maggiori responsabili di alcune infezioni che, complici il caldo e l’umidità, possono colpire adulti e bambini. Le variazioni climatiche, specialmente durante la stagione estiva, favoriscono infatti la proliferazione e la colonizzazione microbica sulla superficie cutanea.
Tra i disturbi più frequenti ci sono le infezioni, come l’impetigine bollosa, causa di fastidiose vescicole-bolle soprattutto nei bambini. Secondo gli esperti dermatologi, nelle forme più lievi si risolve in circa una settimana ed è sufficiente un trattamento locale con antisettici e l’uso di creme antimicrobiche. A volte può essere necessario un trattamento antibiotico per via orale.

Le micosi sono invece infezioni fungine, spesso pruriginose, caratterizzate da chiazze soprattutto sotto la pianta dei piedi o il palmo delle mani e a livello delle zone di piega. La cura è locale con l’utilizzo di creme. Fondamentale, per prevenirle, è l’utilizzo di ciabatte in gomma da indossare sempre, a bordo piscina, in doccia e in spogliatoio, così come asciugamani e spazzole personali.
Le verruche sono lesioni caratteristiche delle infezioni virali da Papillomavirus e riguardano il 5-10% dei bambini. Nel 50% dei casi scompaiono spontaneamente ma il mancato trattamento può provocare la diffusione ad altre parti del corpo. È dunque consigliato segnalarle al medico curante.
L’ herpes labiale, è un’altra infezione virale che spesso tende a svilupparsi o riattivarsi nel periodo estivo, in particolare per l’esposizione prolungata e non controllata ai raggi solari: compaiono vescicole e successive croste classicamente localizzate al labbro e alla cute circostante. L’infezione spesso viene trattata solo con creme antivirali locali ma talvolta è necessaria l’assunzione di terapia sistemica.
Esistono alcune dermatiti, esogene o idiopatiche che possono essere scatenate dal sole. Nelle prime l’infiammazione è scatenata da una sostanza esterna (profumi, cosmetici, creme, disinfettanti o anche farmaci): alcune sostanze sia applicate direttamente sulla pelle che assunte per via sistemica possono “attivarsi”, causando l’insorgenza di fotodermatiti. Le seconde invece si sviluppano a seguito di un’esposizione diretta ai raggi solari: è importante dunque proteggere sempre la pelle. I sintomi generali in questo caso sono eruzioni cutanee, lesioni eczematose e vesciche, arrossamento, gonfiore, prurito e comparsa di macchie scure. Sarà necessario evitare il sole ed eventualmente trattare l’area con le apposite creme.
Infine è importante ricordare che l’esposizione solare spesso migliora alcune malattie infiammatorie della pelle come psoriasi e dermatite atopica. Con la giusta gradualità e adeguati fattori di protezione è possibile abbronzarsi “in sicurezza” ottenendo anche un effetto antinfiammatorio, antidepressivo ed antirachitico e minimizzando la comparsa di effetti acuti (eritema, ustione) e cronici come l’invecchiamento e l’insorgenza di tumori cutanei.
 

Nicoletta Mele
Nicoletta Mele
Laureata in scienze politiche. Dal 2001 iscritta all’ Ordine Nazionale dei Giornalisti. Ha collaborato con testate giornalistiche e uffici stampa. Dopo aver conseguito il master in “ Gestione e marketing di imprese in Tv digitale”, ha lavorato per 12 anni in Rai, occupandosi di programmi di servizio e intrattenimento. Dal 2017 è Direttore Responsabile di Health Online, periodico di informazione sulla sanità integrativa.

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