Sono lontani i tempi felici per il Regno Unito e per casa Windsor. Dopo il ricovero d’urgenza della principessa del Galles Kate Middleton, oggi a generare apprensione tra i sudditi della Corona inglese sono le condizioni di salute di Re Carlo III, 75 anni.
Come comunicato nel pomeriggio di ieri, lunedì 5 febbraio, da Buckingham Palace, al Sovrano è stato diagnosticata una forma di cancro nel corso dell’ultimo ricovero alla London Clinic.
“Durante il recente intervento ospedaliero dovuto a un ingrossamento benigno della prostata – si legge nel comunicato diramato – è emersa un’ulteriore questione che ha destato preoccupazione. Successivi test diagnostici hanno identificato una forma di cancro. Sua Maestà – riporta la nota ufficiale – ha avviato oggi un programma di trattamenti regolari, durante il quale i medici gli hanno consigliato di rinviare i suoi impegni pubblici. Durante questo periodo, Sua Maestà continuerà a occuparsi degli affari statali e delle pratiche burocratiche ufficiali come di consueto. Il Re è grato alla sua équipe medica per il rapido intervento, reso possibile grazie al recente intervento ospedaliero. Rimane totalmente positivo riguardo al suo trattamento e non vede l’ora di tornare al pieno servizio pubblico il prima possibile. Sua Maestà ha scelto di condividere la sua diagnosi per prevenire speculazioni, nella speranza che possa aiutare la comprensione pubblica per tutti coloro che nel mondo sono affetti da cancro”.
Al momento tuttavia Buckingham Palace non specifica di che tipo di cancro si tratti, ma esclude che sia alla prostata. Fa sapere inoltre che è stato diagnosticato mentre il sovrano era in ospedale per un ingrossamento benigno della prostata. A fornire delle risposte però è la stessa storia: fu proprio un cancro, oltre settant’anni fa, a procurare la morte prematura di Giorgio VI, sovrano della vittoria nella Seconda Guerra Mondiale, aprendo le porte al regno di Elisabetta II, madre dell’attuale re d’Inghilterra.