Si chiama “Real Time Information” ed è il nuovo servizio predisposto dall’ospedale San Camillo di Roma per migliorare la comunicazione tra medici e pazienti al Pronto Soccorso, garantendo informazioni sul percorso assistenziale in totale anonimato. Nella sala d’attesa del Pronto Soccorso sono stati infatti installati due schermi, da cui i pazienti e i famigliari, grazie a un codice noto solo a loro, possono seguire l’iter dall’accettazione alla prima visita, fino al ricovero e le dimissioni. Un servizio già sperimentato in altre Asl e regioni.
Il servizio è stato presentato con una conferenza stampa il 3 ottobre e ha l’obiettivo di “abbassare il livello di ansia che l’attesa genera, soprattutto in pronto soccorso, dove c’è un taglio netto tra pazienti e famiglia”, ha spiegato il direttore generale del San Camillo-Forlanini, Fabrizio d’Alba.
Purtroppo spesso l’ansia degenera in aggressività contro il personale ospedaliero, proprio per questo è necessario migliorare la comunicazione anche con famigliari e amici dei pazienti, facendo loro capire che il malato è assistito in maniera costante.
“Un passo verso l’umanizzazione delle cure: diminuisce l’ansia di chi aspetta e aiuta a far capire che il paziente non è stato abbandonato ma viene seguito con attenzione”, ha aggiunto Emanuele Guglielmelli, responsabile dell’Uoc Medicina d’urgenza e Pronto soccorso del San Camillo.
Ma la rivoluzione tecnologica non si ferma qua: è infatti in arrivo una app che informa in tempo reale sulla situazione clinica del paziente, è sufficiente inserire un codice identificativo assegnato al momento dell’accettazione. Manca solo il via libera del Garante della Privacy.
All’ospedale De Lellis di Rieti l’app è già realtà da alcuni mesi, e rappresenta davvero una soluzione per seguire il percorso dell’assistito e rimanere aggiornati sul suo stato di salute e sulle terapie anche a distanza.