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Natale: cosa regalare? I Consigli degli psicologi
Idee per i regali di Natale: lo psicologo consiglia
Anche quest’anno il Natale è arrivato e la scelta del regalo, per molti, è sempre fonte di stress. Le domande frequenti sono: cosa posso regalare per Natale? Un dono funzionale o uno superfluo? La “caccia” al regalo più bello, originale e soprattutto che calza a pennello al destinatario ogni anno si ripete. C’è chi fa acquisti anticipati e chi, la maggior parte, impazza per le città il giorno della vigilia alla ricerca del regalo ad hoc per amici e/o parenti.
Ma quali sono le regole per il regalo di natale perfetto?
Dal sito Beyondthepurchase.org, gestito da un gruppo di ricercatori esperti in psicologia degli acquisti arrivano delle regole “d’oro” grazie alle quali la scelta del regalo diventa più semplice.
Regola n.1: conoscere la persona. Secondo Ryan Howell, psicologo della San Francisco State University la cosa più importante quando si fa il regalo è dimostrare che si conosce la persona, e che si tiene a lei. Questo in generale implica il ‘ritagliare’ il regalo sulla persona che lo riceve”. Molto importante è anche la praticità di cosa si acquista, come ha dimostrato uno studio su Consumer Research secondo cui chi compra il regalo tende a scegliere cose più ‘desiderabili’ ma meno pratiche, come una cena in un ristorante costoso ma fuori mano.
Positivo il giudizio per i regali “fatti a mano”.
Uno studio sul Journal of Marketing ha dimostrato che c’è chi è pronto a spendere fino al 17% in più per oggetti ‘hand made’, in quanto risulterebbe che sono più efficaci nel dimostrare il legame con il destinatario, il quale apprezzerebbe ancor di più proprio grazie a questa caratteristica.
E i bambini? Loro sono i maggiori destinatari dei doni di Santa Claus. Secondo la psicologia Allison Pugh, i regali “commerciali” per i piccoli sono quelli che vanno sempre di moda e sono anche molto apprezzati perché permettono ai bambini di sentirsi più connessi ai propri pari, anche se non bisogna ricadere nell’eccesso opposto che fa perdere la percezione del valore del possesso.
Ci sono anche i cosiddetti regali “esperienziali”, come un biglietto per un concerto o un viaggio, i quali secondo uno studio dell’università della Pennsylvania, fanno sentire molto di più a chi li riceve il legame con chi li fa. “Questo è particolarmente vero per i bambini – ha spiegato Pugh – Fare qualcosa con loro costruisce memorie molto più intense di un semplice oggetto”.
Infine, per quanto riguarda invece le donazioni agli enti caritatevoli o a persone bisognose, secondo una ricerca della Harvard Business School, sono una fonte di gioia, ma l’effetto è maggiore se non sono in forma anonima.
E voi che ne pensate? Se ancora non avete completato la lista dei regali di natale, rileggete attentamente questo articolo in modo tale che potrà venirvi in mente qualche idea originale.
Regali o no, Mutua MBA, augura a tutti voi un sereno Natale