Riforma dell’assistenza agli anziani: le associazioni del Patto per un nuovo welfare confermano l’impegno

Dopo che nel mese di settembre si è riunita a Roma l’Assemblea delle associazioni che partecipano alla coalizione sociale che ha dato vita al Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza che prevedeva il proprio scioglimento dopo l’approvazione della riforma (Decreto 29/2024), i 60 enti riuniti nel 2021 fanno sapere che il loro lavoro proseguirà considerato che il Decreto ne sancisce l’approvazione formale, ma non sostanziale. “Le realtà del Patto – informa Giovanni Sapucci, vicepresidente di Fais Italia (Federazione associazioni incontinenti e stomizzati) – hanno concordato sull’esigenza di continuare a lavorare insieme e di sciogliersi, una volta realizzata la necessaria riforma sostanziale o, al più tardi, nell’estate del 2027”.

Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza, sottoscritto a luglio 2021 da un’ampia coalizione sociale, ideata e coordinata da Cristiano Gori, intende elaborare proposte operative per la riforma sull’assistenza agli anziani non autosufficienti. Questo organismo raggruppa la gran parte delle organizzazioni della società civile coinvolte nell’assistenza e nella tutela degli anziani non autosufficienti nel Paese: rappresenta gli anziani, i loro familiari, i pensionati, gli ordini professionali e i soggetti che offrono servizi. Si tratta della comunità italiana della non autosufficienza, che ha deciso di superare confini, appartenenze e specificità per unirsi nella elaborazione di questa riforma.

Sulla base dei dati Istat 2024 in Italia sono 3.729.279 le persone over 65 che presentano una condizione di salute moderata o severa. Si tratta di una fascia di popolazione che richiede un’assistenza a diversi livelli e duratura nel tempo, per questo motivo definita assistenza a lungo termine dei pazienti anziani (long-term care). Nonostante questi numeri parlino chiaro l’attenzione mediatica sui contenuti di questa riforma (tre i punti centrali: nuova domiciliarità, nuova residenzialità, nuova indennità di accompagnamento) è bassa, bassissima. A mantenere i riflettori accesi è proprio il libro curato dalle associazioni aderenti al Patto per un Nuovo Welfare che si intitola Alla ricerca del futuro. È questa una vera e propria guida pensata per promuovere la conoscenza della riforma, illustrandone gli elementi principali e analizzandone i punti di forza e i punti di debolezza.

Il testo è organizzato in quattro parti, di cui le prime tre corrispondono agli obiettivi della riforma: la costruzione di un settore unitario, il superamento dell’attuale frammentazione delle misure; la definizione di nuovi modelli d’intervento, adatti alle specificità della non autosufficienza di oggi; l’ampliamento dell’offerta di risposte, per colmare l’attuale carenza di servizi. La quarta, e ultima, parte propone, invece, una visione d’insieme sulla riforma e sulle sue prospettive.

Il libro è acquistabile in forma cartacea ed è scaricabile gratuitamente in formato digitale al link: https://www.pattononautosufficienza.it/documenti_e_news/alla-ricerca-del-futuro-la-riforma-dellassistenza-agli-anziani-non-autosufficienti/.

Alessandro Notarnicola
Alessandro Notarnicola
Mi occupo di giornalismo e critica cinematografica. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia nel 2013, nel 2016 ho conseguito la Laurea Magistrale in "Editoria e Scrittura". Da qualche anno mi sono concentrato sull'attività della Santa Sede e sui principali eventi che coinvolgono la Chiesa cattolica in Italia e nel mondo intero.

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