Con l’avvicinarsi del nuovo anno, e considerato il contesto emergenziale che ha caratterizzato principalmente il 2020 e il 2021, l’Unione Europea ha definito un ulteriore potenziamento del mandato del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e un nuovo quadro di emergenza per le contromisure mediche. “Detti elementi – comunica la Commissione attraverso una nota stampa –, uniti all’ampliamento del mandato dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e all’istituzione dell’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (Hera), fanno sì che l’Unione disponga oggi degli strumenti necessari ai fini della preparazione e di una migliore risposta in caso di emergenza di sanità pubblica”. L’entrata in vigore delle nuove norme “completa le capacità di preparazione e di risposta dell’Unione europea della salute, creando un solido quadro giuridico volto a migliorare la capacità dell’Ue nei settori fondamentali della prevenzione, della preparazione, della sorveglianza, della valutazione del rischio, dell’allarme rapido e della reazione”.
Il regolamento relativo alle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero “conferisce ora all’Ue una solida pianificazione della preparazione e un sistema di sorveglianza maggiormente integrato; una migliore capacità per garantire un’accurata valutazione del rischio e una risposta mirata; solidi meccanismi di aggiudicazione congiunta per l’acquisto di contromisure mediche; la possibilità di adottare misure comuni a livello dell’Ue per affrontare le future minacce per la salute a carattere transfrontaliero”.
A questo si aggiunge la costituzione, da parte dell’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie, di una organica rete di laboratori attraverso il progetto DURABLE, finanziato con 25 milioni di euro all’interno del programma EU4Health con l’obiettivo – appunto di promuovere la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie. Promuovendo una rete di laboratori nazionali e internazionali, l’Ente europeo potenzia la capacità complessiva dell’UE di reagire nell’immediato e in modo coordinato in caso di eventuali altre minacce sanitarie biologiche o emergenze biologiche di salute pubblica, esattamente come avvenuto con il Covid-19. Il progetto DURABLE fornirà dati in tempo reale e segnali precoci della potenziale comparsa o diffusione di minacce biologiche sanitarie a livello mondiale. La rete di laboratori contribuirà a un’esecuzione più rapida, completa ed efficace dei test nonché alla migliore identificazione e caratterizzazione degli agenti patogeni, in modo da agevolare le decisioni e le misure relative a individuazione, sviluppo e acquisto di adeguate contromisure mediche.