Il Premio Volontari Costruttori del Bene Comune per l’anno 2021 è stato conferito all’Associazione Salute Donna, storica realtà del Terzo settore che ha l’obiettivo di implementare e diffondere le attività di promozione della salute delle donne nel campo della clinica e della prevenzione delle patologie a più elevato impatto sulla popolazione femminile. È stata la presidentessa del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati a consegnare l’ambito e pregiato riconoscimento ad Anna Maria Mancuso, che da anni è impegnata nella divulgazione delle politiche di prevenzione e nell’assistenza alle donne che vivono la malattia oncologica. Un premio meritato che arriva a pochi giorni dalla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, tema questo fortemente sentito dalle componenti del Gruppo costituito intorno ai principi tecnico-scientifici elaborati nel corso degli anni dal team di lavoro e di ricerca regionale e nazionale (insieme ad altre ricercatrici nel campo della medicina di genere).
Nata sulla lezione di Elvira Reale, direttore scientifico del Centro studi che dal 1982 ha lavorato nei servizi pubblici che si occupano di salute, ricerca e formazione. L’associazione è composta da donne che investono quotidianamente mediante la loro professione nell’innovazione delle tecniche e dei saperi scientifici al fine di rispondere ai bisogni di salute delle altre donne. Cuore dell’Associazione sono ricercatrici, psicologhe, medico, psicoterapeute e avvocate esperte in tematiche cliniche e legali collegate agli eventi stressanti della vita quotidiana femminile, con particolare riferimento alle principali condizioni di rischio per la salute: violenza e maltrattamenti, ambiente e doppio carico di lavoro. Un focus specifico è rivolto alla cura e prevenzione della depressione e degli altri disturbi psichici prevalenti tra le donne. Le attività culturali, scientifiche e cliniche dell’Associazione sono innumerevoli; punto di riferimento imprescindibile è il contributo che, nel campo della ricerca di nuove metodologie ‘di genere’, è stato offerto per circa trenta anni dal Servizio di salute mentale delle donne sia all’interno del servizio sanitario (Asl Napoli 1) e sia all’interno del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
Un progetto di cui l’Associazione va certamente più fiera è l’europeo Revival (Right Environment to protect women victims of violence at each level) finanziato dal programma europeo REC (Rights, Equality and Citizenship) e presentato nel 2017 per fornire risposte al contrasto alla violenza di genere. Attraverso il progetto – che ha avuto come partner Associazione Spazio Donna (Italia), Associazione Salute Donna (Italia), Asl Caserta (Italia), Fundacio Hospital Universitari Vall D’hebron (Spagna), Institut Catala De La Salut Vall D’hebron (Spagna), Universitat Autonoma De Barcelona (Spagna), Animus Association Foundation (Bulgaria) – è stato lanciato in Europa un modello di intervento che, oltre ad una refertazione medica più specifica, prevede l’utilizzo del referto psicologico nei presidi ospedalieri.